Viminale: Dialogo solo dopo stop violenze e soprusi
Alberto Perino in ospedale: 'Ho un gomito rotto'
01 marzo, 17:57
"Qualsiasi possibilità di dialogo" sulla Tav "é subordinata alla cessazione di ogni forma di intimidazione, sopruso e violenza e all'isolamento di chi, individualmente o collettivamente, vi ricorra". Lo rileva il Viminale, dopo la riunione del ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri con le autorità locali e i vertici. La legalità è un valore primario per ogni società libera e per il suo rispetto le Forze dell'ordine agiranno con la determinazione, l'equilibrio e la responsabilità di cui hanno dato ampia prova anche in questi mesi". E' quanto afferma il Viminale nel comunicato congiunto al termine dell'incontro del ministro Cancellieri con le autorità locali e i vertici delle forze di polizia. "Ogni violazione della legalità - prosegue il Viminale - è un danno grave, anche economico, al Piemonte e all'Italia". "Il Governo, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e la città di Torino confermano il loro impegno per la realizzazione del 'Corridoio mediterraneo' di cui l'alta velocità in Valle di Susa è un tratto essenziale". Lo rileva una nota del Viminale, al termine dell'incontro del ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, con il vice ministro delle Infrastrutture, Mario Ciaccia, il presidente del Piemonte, Roberto Cota, il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, il sindaco di Torino, Piero Fassino, il capo della Polizia, Antonio Manganelli e il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli. "La violenza non sarà tollerata, non si può giustificare. Dopo di che, con i sindaci siamo pronti a qualsiasi tipo di dialogo, ma l'opera va avanti, non ci sono subbi su questo". Così il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha commentato le contestazioni alla Tav, a margine di un convegno dell'Anci. Alle forze di polizia, ha proseguito il ministro, "dico bravi, hanno fatto cose molto importanti e mi ricordo sempre del carabiniere di ieri che ha veramente colpito tutti: la sua professionalità è l'emblema di queste forze dell'ordine che sono impegnate sul territorio".
LEADER STORICO NO-TAV: 'PRESO A MANGANELLATE' - "Sono stato caricato dalla polizia e percosso con i manganelli. Adesso sono in ospedale a Susa e mi dicono che ho una frattura a un gomito": a parlare è Alberto Perino, leader carismatico dei No Tav riferendosi agli incidenti di ieri sera a Chianocco (Torino). "Quando è partita la carica - racconta Perino, interpellato dall'ANSA - una ragazza a fianco a me è caduta. Io sono tornato indietro per cercare di aiutarla ma a quel punto sono stato caricato e manganellato". "Per fortuna - aggiunge Perino - un Carabiniere grande come un armadio mi ha preso da parte, mi ha portato verso il guardrail e mi ha fatto scudo". Il leader dei No Tav spiega che oggi, essendo dolorante "e pieno di lividi", si è fatto visitare al pronto soccorso, dove una lastra ha rivelato la frattura a un gomito. La ragazza caduta vicino a lui "ha le gambe fratturate", riferisce. "Di feriti - dice Perino - ce ne sono tantissimi. E non tutti si sono fatti medicare a Susa".
MILITANTI MOVIMENTO OCCUPANO INGRESSO SEDE PD - Un gruppo di militanti del movimento No-Tav si è introdotto nella sede del Pd inneggiando a Luca Abbà e ha occupato l'ingresso degli uffici. Il gruppo è formato da una ventina di giovani che hanno appeso uno striscione con la scritta "No-Tav".
I NO-TAV PREPARANO NUOVI RADUNI, IERI 29 FERITI FRA AGENTI E' di 29 feriti fra le forze dell'ordine il bilancio degli scontri di ieri con i no-tav in Valle di Susa, mentre anche oggi sono in programma nuove manifestazioni di protesta. I No Tav si stanno organizzando per l'iniziativa "blocchiamo tutto" e i primi raduni sono previsti per oggi alle 18 in tutta Italia. A Genova una trentina di attivisti ha occupato il varco portuale di ponte Etiopia. Il ministro Cancellieri incontrerà il sindaco di Torino ed i presidenti di provincia e Regione Piemonte: 'La violenza non sara' tolleratà, dice. Stabili intanto le condizioni del leader no-Tav i Luca Abbà. Intanto la Polizia ha sgomberato le barricate costruite lunedì mattina dai No Tav a Chianocco, sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, che adesso e' percorribile in entrambe le direzioni.
UN ARRESTO TRA I FERMATI, 4 IDENTIFICATI E RILASCIATI - E' stato arrestato dalla Polizia uno dei cinque attivisti del movimento No Tav fermati per gli scontri avvenuti ieri sera A a Chianocco (Torino), a ridosso dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia. E' accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Gli altri quattro attivisti sono stati identificati e rilasciati. La Digos della Questura di Torino sta analizzando filmati e foto al fine di identificare altri manifestanti che si sono eventualmente resi responsabili di reati nel corso dello sgombero del blocco del movimento sull'autostrada A32 a Chianocco
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