domenica 25 marzo 2012

Dove eravate voi, eh?


Dove eravate voi, eh? 



Dov’eravate voi, eh?
C’è voluta una ragazza-madre che cresce due bimbe in una casa del profondo Veneto coi muri neri di muffa e un lavoro che spaccherebbe un toro. Io non avevo capito. Mi disse: “Ma cosa fanno questi economisti e cosa fanno i loro studenti? Dove sono loro? Non hanno capito che l’economia distrugge, salva, vite vere?
Dov’eravate voi economisti italiani post-Keynesiani? Voi, quelli della medesima scuola di Kelton, Auerback, Wray, Black, Parguez, Hudson? Perché non avete mai pensato a una Modern Money Theory? “Uno Stato, a moneta sovrana, che spende a Deficit Positivo per la piena occupazione, il pieno Stato sociale, la piena produzione”. Questo salva le vite vere, e preserva la vera democrazia. Questo la gente capisce e di questo ha bisogno, e questa è la MMT. La capiamo tutti. Oggi in Italia la stanno capendo centinaia di migliaia di persone comuni. Voi cosa avevate proposto? Qualcosa di comprensibile? Sì? E perché nessuno l’ha capita? Perché è stato un giornalista, assieme a un gruppo di disoccupati e precari e sciamannati, a portare una teoria economica salva vite e salva democrazia nel più grande e popolare evento di economia della storia d’Italia? (e forse non solo). Non dovevate farlo voi?
Dove siete voi economisti italiani post-Keynesiani? Perché non avete mai avuto le palle per ergervi danti a un microfono a gridare “Questo è un colpo di Stato finanziario”, “Mario Draghi è un golpista” “L’Unione Europea è un nuovo ordine sociale di fascismo finanziario colluso col Vaticano”, “Giorgio Napolitano va arrestato per alto tradimento”. Dov’eravate voi? Eh? Eravate a scrivere le vostre “Lettere degli economisti” avvolte nel pannolone, talmente zuppe di cautele salva poltrona che Wray si è sempre rifiutato di firmarle, imbarazzato. Però ci provavate ad averlo con voi, eh?
Ci voleva molto a capire che l’unico modo per sconfiggere il mostro del Vero Potere era di permettere alla gente co-mu-ne di impossessarsi del suo unico reale strumento di dominio: l’economia? L’avete mai fatto? Quando, dove?
E perché oggi da Tremonti a Di Pietro, dai Movimenti a 5 stelle a quello dei Forconi, dalla Massoneria ‘di sinistra’ a uno come Zamparini e in ogni dove nel web, si parla di MMT e non delle vostre decennali dissertazioni? Ci sarà pure un motivo? Eh? Forse perché la MMT è pensata, scritta e illustrata pubblicamente da uomini e donne con le palle? Eh? Sarà forse questo? Avete sentito come parla Bill Black? O siete svenuti prima? O corsi al bagno?
Era forse uno di voi quel tipo che pochi giorni fa ha urlato in televisione alla politica “Siete tutti sull’attenti con le banche!”? No, era un tal Messora. Ma come? Deve toccare a un blogger fare una cosa del genere? Ma non siete voi gli economisti? Ohhh! Sveglia bipedi di camomilla, cos’è che vi ha detto quella ragazza-madre? “Ma cosa fanno questi economisti e cosa fanno i loro studenti? Dove sono loro? Non hanno capito che l’economia distrugge, salva, vite vere?
Randall Wray, uno dei padri della MMT, una volta mi disse: “Contatta Alain Parguez in Europa. Attento, ti diranno che è un pazzo, ma non lo è, lui sa”. Già, quelli chiamati i pazzi, ne so qualcosa. Non ho mai, mai, mai neppure una sola volta sentito nessuno di voi esimi economisti post-Keynesiani di questo Paese dire in dieci anni neppure un ottantesimo di ciò che Alain Parguez riesce a dire in dieci minuti.
Un’infermiera di Napoli ha scritto il più potente Manifesto dei lavoratori mai comparso sulla faccia della terra dopo quello di Marx. Si chiamava Mariarca Terracciano. Lo sapete cosa ha fatto vero? Non era un’economista post-Keynesiana seduta in una facoltà italiana, non si faceva fotografare a Zuccotti park. Voi avete in mano lo strumento per salvarci e non sapete fare altro che criticare con sufficienza i vostri cinque colleghi stranieri che a Rimini hanno gridato “Questo è un colpo di Stato finanziario”. Non siete venuti a Rimini, nessuno di voi, che pena. Nessuno di voi ha preso posizione per la vergogna dell’assenza totale dei media nel più grande evento post-Keynesiano pubblico della storia del nostro Paese.  Mentre ci stanno ammazzando.
Ci stanno ammazzando. Noi, la gente, la nostra dignità, i diritti, e lo stanno facendo con l’economia. Ci difendono i preti, i blogger, i ragazzi di Facebook, le ragazze-madri, ma voi, gli economisti, dove siete? Cosa credete, che basti stare in un’aula a sentirsi dei fenomeni o scrivere dei papiri illeggibili dal 99,8% di noi per salvare dal suicidio un imprenditore, per resuscitare il futuro mutilato di un diciottenne? No, no! Si deve avere il coraggio di gridare “Questo è un colpo di Stato finanziario, e Giorgio Napolitano è un golpista”, in aula, davanti al rettore, alla radio, in Tv, scriverlo, e metterci la faccia e la firma.
E mi dicono che dovrei collaborare con voi. Eh? Per portarvi in bagno ogni dieci minuti? E mi dicono che a Rimini sul paco ci doveva anche essere qualcuno di voi. Qui hanno ragione, avrei dovuto invitarvi a parlare, così gli italiani avrebbero capito perché c’è voluto un giornalista per portare la MMT in Italia nella vita della gente comune, mentre per vent’anni l’avete lasciata ammuffire negli scaffali delle vostre facoltà inutili. Potevate aiutarci a salvare le nostre vite, e non l’avete fatto per paura, e peggio: perché la salvezza non era la vostra parrocchia. Sfiga per noi altri.
Andate a farvi friggere, siete inutili. Ma attenti, perché se quella madre veneta vi becca per la strada…

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