
S.P.
Sono uno di quei sardi residenti all’estero iscritti all’AIRE (anagrafe italiani residenti all’estero) che fino al 26 marzo 2012 potevano beneficiare di un rimborso forfettario pari a qualche centinaia di euro in occasione delle elezioni regionali e delle amministrative.
Non ho mai percepito alcun rimborso per le elezioni Politiche e per i referndum nazionali italiani, perchè posso votare per posta o al consolato più vicino.
Il rimborso era quantificato in 316 euro per i cittadini sardi residenti nei paesi dell’Unione Europea, mentre arrivava a poco più di 600 euro per quei cittadini residenti in altri continenti.
Non mi sono mai arricchito con i contributi elettorali, ma ammetto che quanto mi veniva riconosciuto era pienamente sufficente a ricoprire al 100% le spese di viaggio e di soggiorno a Oristano che è il mio comune di origine e alle cui liste elettorali figuro iscritto.
Tuttavia ci sono emigrati sardi all’estero che non hanno la mia stessa fortuna e spesso rinunciano ad esercitare il diritto di voto perché non ci stanno con le spese.Continua a leggere ‘Documento. Rimborsi viaggio per elettori sardi residenti all’estero. Dalla voce di un emigrato, l’urlo per l’ingiustizia subita da tutti i suoi fratelli’

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