Golpe Finanziario: bianco o nero. Edward Said e Vik Arrigoni non devono essere vissuti per nulla.
L’ho scritto cento volte, ma evidentemente non è chiaro. Quando si parla di Colpo di Stato Finanziario io pretendo che ci si schieri. Allora cari lettori, adesso componiamo le fila. Mettetevi
o qui: QUESTO E’ UN GOLPE FINANZIARIO CHE DISTRUGGE VITE E DESTINI. E’ UN CRIMINE CONTRO LA DEMOCRAZIA. DRAGHI, MONTI E NAPOLITANO SONO TRADITORI DELL’ITALIA E VANNO ARRESTATI.
o qui: LI CRITICO, MA NON SONO CRIMINALI.
Io dico ai membri del secondo gruppo che siete complici vili di crimini contro la nazione, di crimini contro la dignità umana, di sadismo a sangue freddo, e peggio. Voi siete ben peggiori dei sostenitori di quei crimini e di quei criminali. Voi siete coloro che ospitano un quartino di compassione, ma che invece di farla fiorire e donarla con coraggio alla salvezza comune, la tengono a sobbollire nel contegno dei ‘perbene’, quelli ragionevoli, i Zezza e i Cesaratto, i Rodotà e i Cacciari. I degni eredi del “Constructive Engagement” (coinvolgimento costruttivo) di Margaret Thatcher di fronte all’apocalisse dell’Apartheid, stessa identica matrice mentale. La matrice di chi non trova nel proprio cuore abbastanza dolore per gridare CRIMINALI! di fronte al macello sociale d’Italia. No, Barnard è un pericoloso estremista fuori di testa.
Ho scritto “Dove eravate voi?” Ma dove siete vigliacchi? Ci siete forse voi nel centro residenziale ANFFAS a vedere Tommaso che passa una notte con un decubito che farebbe urlare un rinoceronte e che non è curato perché c’è una sola infermiera in servizio diurno per tutta la città? I tagli per il pareggio di bilancio. Tommaso, vigliacchi, è nato senza voce e non può urlare, ed è senza mente, e non può far capire. Come lui, decine di migliaia stanotte, domani, dopodomani. Non capita a voi, vigliacchi. Domattina voi ragionevoli, a prendere il caffè con Repubblica sotto braccio. Belle anime con un posto da difendere. Ecco perché non gridate CRIMINALE! al torturatore di Tommaso che sta alla BCE.
E non ci siete voi, complici vigliacchi, a farvi toccare la figa tutti i giorni, tutti i giorni, dal caporeparto mentre siete piegate in due alla catena di montaggio New Holland, tempo determinato col terrore di pederlo, i sindacati che “ma sa, dovrebbe filmarlo signorina”, i colleghi “e tu dagliela! Così la pianta”, e lei piange in auto tutti i giorni, tutti i giorni, e il suo ragazzo si sente una merda, non ha lavoro. Il risanamento, riforma del mercato del lavoro. Questa è Auschwitz nella vita di una 27enne, vigliacchi, complici vigliacchi. Non capita a tua moglie eh? Zezza? Eh? Cacciari? Voi, ragionevoli che non gridereste mai CRIMINALE a quello psicopatico di Mario Monti.
Moltiplicate per 200.000, e per due, tre generazioni, quindi per milioni di destini che sono e saranno sfregiati da traumi e sofferenze così. Tutte volute a tavolino. Vigliacchi.
Nel settembre del 2003 moriva Edward Said, docente di letteratura alla Columbia University, palestinese di nascita. Nell’aprile del 2011 moriva Vik Arrigoni, sappiamo tutti chi è, attivista per la Palestina. La cosa forse più struggente e vera che Said disse in tutta la sua immensa opera di sostegno alla tragedia palestinese, riguardò il“tradimento degli intellettuali”, che nel loro perenne tentennare a fronte delle scioccanti sofferenze collettivamente inflitte da Israele su famiglie innocenti, avevano, scrisse Said, “fallito in umanità”. “Restiamo umani” ci ripeté Vik fino alla sua morte.
Oggi voi tutti che rimanete a tentennare di fronte alle scioccanti sofferenze collettivamente inflitte dai golpisti finanziari su famiglie innocenti qui da noi, e altrove, siete dei falliti umani.
Falliti umani. Peggio dei criminali, ancor meno dignità.
E allora lettori miei: schierarsi. Adesso! Edward Said e Vik Arrigoni non devono essere vissuti per nulla.
E voi vi meravigliate?
(2012-04-01)
(2012-04-01)
E voi vi meravigliate?
Vi meravigliate, e mi criticate, perché sono spesso talmente aggressivo con certa gente da fare terra bruciata attorno alla MMT (almeno questo sostenete voi, si vedrà). Oggi esce su Repubblica la notizia secondo cui in Italia i 10 più ricchi posseggono tanto quanto i 3 milioni di poveri nostrani. I dati sono tratti da una ricerca di Banca d’Italia.
Ora leggete la reazione dell’IDV riportata dal quotidiano di Scalfari:Antonio Borghesi, vicepresidente dei deputati di Idv, commentando lo studio di Banca d'Italia sull'evoluzione della ricchezza nel nostro Paese sottolinea ''sono gli effetti devastanti di 15 anni di berlusconismo, di una politica a favore di evasori, condoni e scudi fiscali che ha prodotto una società fatta di dominio dei furbi e furbetti a danno delle persone oneste. Serve un ribaltamento dei valori che produca ricchezza vera e più equamente distribuita. L'Italia deve tornare ad essere un paese per giovani e onesti'', conclude Borghesi.
Ok, essere falsari recidivi oltre il limite dell’insulto a chi si dà fuoco per la disperazione nel retro della propria azienda, a chi soffre una vita d’inferno in posti di lavoro da vomitare solo perché l’alternativa non esiste più – e sono orrori questi, veri orrori – ed essere così ciechi di fronte a ciò che ormai tutto il mondo conosce come il Golpe finanziario che da Wall Street passa per la Commissione Europea e i suoi tecnocrati criminali, non è più tollerabile ora.
Chiunque di voi IDV che mai mi passerà vicino, o che mi scriverà, o che si titillerà con la MMT perché ora si è annoiato di Travaglio, o che, come Lidia Undiemi, cavalca il carro di Di Pietro e poi fa al suo interno le mossette di moda per cavalcare anche la crisi finanziaria, verrà da me preso a calci, metaforicamente parlando (e forse non solo), a invito chiunque abbia compreso l’abominevole recidività di sta gente e dei loro carrozzoni a fare la stessa cosa.
Ficcatevelo in testa voi che criticate certe mie durezze: non si coltiva un orto sano venendo a compromessi o tentando di educare bruchi pelosi, bacherozzi bavosi, lumache velenose e scarafaggi puzzoni. Leggi: IDV e tutta la sarabanda dell’Antisistema italiano e degli intellettuali vigliacchi che ancora si bagnano al pensiero di dire la verità sul Più Grande Crimine.
Nessun commento:
Posta un commento