(IlMinuto) – Cagliari, 13 aprile – E’ frattura tra a Manca pro s’Indipendentza e Paris, l’organizzazione indipendentista guidata da Salvatore Meloni promotrice della raccolta firme che dovrebbe dare al popolo sardo la possibilità d’esprimersi sull’indipendenza dell’isola. Paris, che prima dell’abbandono del tavolo di lavoro era impegnata nella Convergenza Indipendentista, è stata, infatti, tra le organizzazioni che hanno dato vita alla Carta presentata a Cagliari il 24 marzo scorso. Un documento che ha come obiettivo principale quello di portare “la Sardegna fuori dalla dipendenza economica e politica dell’Italia”. Strade diverse, quelle percorse dalla sinistra indipendentista, che definisce l’agire politico di Paris-Malu Entu un’”opera opportunista e provocatoria” e quella intrapresa da Meloni. “Salvatore Meloni [...] – precisa aMpI – è intervenuto a mezzo stampa in sostegno di Umberto Bossi auspicando un suo ritorno in sella al partito italiano Lega Nord, chiaramente di matrice razzista e autoritaria [...] che negli ultimi anni ha governato l’Italia insieme ad altri partiti italiani e che è quindi pienamente corresponsabile degli ulteriori processi di penetrazione coloniale della nostra terra”. Ma non finisce qui, perché a Manca sottolinea e critica anche l’appoggio di Meloni a Sel e alla candidata a sindaco Katia Marcias per le prossime amministrative del comune di Terralba.“Ricordiamo che Sel è una forza dichiaratamente ostile alla causa indipendentista e non a parole ma con i fatti”, dal momento che – precisa la nota stampa divulgata dalla sinistra indipendentista – “il nuovo partito alleato di Meloni ha espresso, attraverso il suo ex segretario regionale Attili, la volontà di costruire una nuova caserma della Brigata Sassari a Ozieri, come alternativa al progetto di Nuoro ”. Infine, “Preso atto che Malu Entu […] non ha allentato o reciso le sue frequentazioni con i partiti italiani a Manca pro s’Indipendentzia congela ufficialmente ogni rapporto con questo soggetto politico e invita tutto il movimento indipendentista a prendere le distanze da esso per salvare la parte sana, organizzata e progettuale del movimento di liberazione sardo”.
S.P.
(IlMinuto) – Cagliari, 12 aprile – “Proporre alla città un aprile antifascista nel quale, ognuno con i propri metodi, con la propria sensibilità, possa esprimere la sua contrarietà alla diffusione e alla manifestazione di discriminazioni e intolleranza”. E’ questa l’idea lanciata qualche giorno fa dal Coordinamento antifascista cagliaritano. Una campagna lunga un mese, quindi, fatta dei tanti appuntamenti segnalati dagli aderenti: eventi uniti dal filo rosso dell’antifascismo. “Se sei un’associazione culturale – si legge in una nota – una organizzazione politica, di volontariato, una onlus, un artista, un collettivo, un gruppo musicale, o qualsiasi altra realtà che ha eventi in programma a Cagliari e nell’hinterland ad Aprile, ti invitiamo ad aderire alla campagna ‘Aprile antifascista’”. Le modalità di adesione sono descritte nel blog del Coordinamento antifascista.
(IlMinuto) – Cagliari, 12 aprile – Con l’ordinanza n. 12/2012 per lo svolgimento delle esercitazioni a fuoco, si rende nota la “necessità” del Pisq di svolgere esercitazioni di tiro, nel territorio del Salto di Quirra, nei giorni dal 1 al 20 giugno 2012, con armi, lanci di razzi, missili e artiglierie. Il provvedimento, dispone quindi la tutela della pubblica incolumità nel corso di esercitazioni militari, lo sgombero di persone e animali “dalle ore 07.00 alle ore 01.00 dell’area delimitata” che comprende i comuni di Perdasdefogu, Escalaplano, Armungia, Tertenia, Villaputzu, Ballao, Jerzu, Villagrande Strisaili, Arzana e Ulassai. Questa ordinanza è la conferma, secondo Bustianu Cumpostu, coordinatore Nazionale di Sardigna Natzione che “la Sardegna è la Mururoa dell’Italia”. “Sni chiede, come ha fatto a Bruxelles – prosegue Compostu – che negli ambiti in cui vengono sperimentate armi da guerra a frammentazione e/o con proiettili contenenti uranio impoverito si applichi la ‘Risoluzione Comune’ che il Parlamento Europeo ha approvato nel 2007″.
S.P.
(IlMinuto) – Cagliari, 12 aprile – Nella mattina di domenica 15 aprile, ad Arborea, il comitato spontaneo “Lo sa il vento”, nato il 17 marzo scorso per sensibilizzare l’opinione pubblica e i partiti politici sulla questione delle servitù militari e per chiedere la chiusura dei poligoni di Quirra, Capo Frasca e Capo Teulada, sarà presente al sit organizzato dal comitato civico “No al progetto Eleonora” contro le trivellazioni previste dalla Sargas s.p.a, società del gruppo Saras. Il progetto, lo ricordiamo, è stato presentato dai Moratti alla Regione Autonoma della Sardegna, e prevede la ricerca di idrocarburi (gas e petrolio) sia a terra che a mare in un’area di 4430 ettari all’interno della provincia di Oristano.I membri di “Lo sa il vento”, nel pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 17.00, saranno impegnati davanti al poligono di Capo Frasca con un sit in contro le servitù militari. Dopo la manifestazione pomeridiana, il comitato si ritroverà – si legge in una nota stampa – “a Sant’Antonio di Santadi per organizzare e strutturare il comitato e per decidere sul prosieguo del suo cammino”.
S.P.
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