domenica 15 aprile 2012

Fulvio Grimaldi




Quanto è vero quello che dice questa dolce, amara, profonda canzone. Stefano Rosso, mio amico di chitarrate e spaghettate a Santa Maria in Trastevere nei tempi in cui i sogni non si facevano dormendo, è morto giovane. Ucciso dalla morte dei sogni da sveglio. Ho messo questo brano a chiusura del mio nuovo docufilm "Armageddon sulla via di Damasco". Non poteva esserci finale migliore.


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Foto sequenza di immagini del Maggio del '68 Le note malinconiche di Stefano Rosso con la canzone "Libertà ... scusate se è poco"

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