LE BANCHE: UNA SOCIETA’ A DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO di G.Tirelli
Solo le logiche perverse delle democrazie occidentali,
prevedono che in tempo di crisi si debbano finanziare i ladri e fare morire i
derubati!
E’ questo il modo in cui intendono “dare fiato ai consumi
e ossigeno all’economia?” Questa equazione non riesce ad entrarmi in testa! Le
banche, che rappresentano quel soggetto che più di ogni altro ha concorso al
dissesto socio/economico (la “crisi”) dei paesi dell’eurozona, oltre a non
essere mai state sanzionate e denunciate all’autorità competente per crimini
finanziari, vengono spudoratamente e inspiegabilmente premiate.
La gente non ha lavoro, non produce, non consuma - le
fabbriche chiudono, il debito aumenta, il pil sprofonda, la borsa crolla, e la soluzione
ad un tale problema, consiste nel dare soldi alle banche!! Quale è la logica?
Io non sarò un genio, ma mi associo alle parole di Einstein quando afferma “che
non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a
tua nonna”. Mia nonna, donna intelligente, ha cercato in tutti i modi di
capirci qualcosa di questo meccanismo, ma dopo alcune settimane ha gettato la
spugna!!
Negli ultimi 15 anni le banche hanno accumulato fortune
stratosferiche sulla pelle dei cittadini che, in pochi anni, si sono ritrovati
in brache di tela rapinati dei loro risparmi, pensioni e liquidazioni. In che
modo si è potuto attuare un tale raggiro e crimine? La totale assenza di etica
e deontologia, di questi parassiti della finanza, li ha portati ad avere la
strada spianata verso ogni sopruso, senza avvertire il men che minimo senso di
colpa. Del resto questa è una caratteristica fondamentale (credenziale
pregiudicante) al fine di avere accesso ai palazzi del potere: “essere
corruttibili, e affinare la menzogna a tal punto che sembri una verità”.
Il personale bancario, selezionato ad hoc per svolgere
questo lavoro sporco nel modo più consono ai desideri (ordini tassativi!) dei
banchieri, rifila agli ignari clienti ciò che di più rischioso e tossico ci possa
essere sul mercato finanziario – che siano azioni, obbligazioni, titoli, fondi
e tanto altro ancora.
Per capirne il perché, dobbiamo immaginare le banche come
le affiliate ad una grande casa da gioco d’azzardo, dove tutti i profitti
incamerati, sono il frutto delle perdite dei giocatori clienti. A tutti gli
effetti, una vera e propria associazione a delinquere di stampo mafioso – con
l’aggravante che la stessa è regolamentata dallo stato! Le banche dunque,
incassano tangenti, proporzionalmente alla loro capacità di sapere vendere
spazzatura finanziaria alla clientela, che in pochi mesi vede sfumare il suo
investimento.
Ma oggi, limoni da spremere in giro non ce ne sono più!
La gente chiude i conti correnti, non compra azioni, evita ogni tipo di investimento
e il listino di borsa si avvia al definitivo tracollo, condizionato dai titoli
bancari. Il valore degli immobili, che in tempi normali cresceva in maniera
inversamente proporzionale all’andamento negativo del MIB, oggi si allinea al
crollo delle borse. Questo dato, la dice lunga e in maniera esplicita di quanto
la situazione odierna sia drammatica e sul punto di esplodere.
Così le banche, oggi, a corto di liquidità e non potendo
più attingere risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un gioco al
massacro, tradendo quel patto di
“non belligeranza” che, all’origine, avevano stipulato fra loro per estorcere denaro alla gente.
Salvare dunque le banche europee dal tracollo imminente,
non ha nessun effetto benefico sulle società, ma limita semplicemente (e solo
per il momento), l’inevitabile fallimento di tutti quei gruppi di potere che non
sono più in condizione di onorare, di tenere testa, a tutte quelle spese pazze
e miliardarie, che negli ultimi 15 anni hanno contraddistinto la natura maligna
e criminale di questi vampiri del sangue dei nostri figli.
Un’idea talmente malsana questa, che non salverà ne capre
e ne cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno
dopo giorno la civiltà dei consumi. Grazie a Dio!!
E non pensiate che questi signori della finanza, siano
quattro gatti, ma stiamo parlando di qualche milione di persone che vivono nel
lusso più sfrenato, e della lussuria, hanno fatto il loro stile di vita. Gente
che butta denaro come coriandoli a carnevale, e che non avendolo mai
guadagnato, non ne conoscono l’effettivo valore. E ripeto, qualche milione di
persone che trascorrono le loro giornate oziando fra centri benessere,
interventi di chirurgia plastica, feste, e facendo shopping - gente che possiede
case in ogni luogo del pianeta, barche, yacht, e automobili milionarie, e una
schiera di servi e cortigiani al soldo, da fare invidia ai principi di un
tempo. Una vita da nababbi consumata fra amanti, baldracche, regalie e cocaina
– e tutto questo, cari amici, con i soldi sottratti indebitamente alla
comunità.
Se moltiplicassimo le spese annue di uno di questi
farabutti, per qualche milione, i conti sono presto fatti e comprenderemmo il
perché della nostra misera condizione.
Gianni Tirelli
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