giovedì 7 giugno 2012

TELEVISIONE COME MODELLO DI EMULAZIONE


TELEVISIONE COME MODELLO DI EMULAZIONE di G.Tirelli

Immaginare per un solo istante, il programma di sterminio di massa, ideato a tavolino dal nazismo, sembrerebbe oggi una eventualità impraticabile, ma l’esposizione mediatica su tali aberranti avvenimenti, rischia di sortire un effetto di emulazione, dando al nazismo un eccesso di visibilità e sdoganandolo come possibile ipotesi futura. La pubblicità televisiva, del resto, riesce a commercializzare prodotti di infimo ordine attraverso la strategia della menzogna ripetuta ad oltranza.
Violenza, arroganza, degenerazione, pornografia, follia e ignoranza, sono gli ingredienti fondamentali e caratteriali dei programmi televisivi più visti.

Quale stupido, si può ancora meravigliare dell’incremento costante, relativo ai dati sulla xenofobia, sulla violenza domestica, sulla droga, sulla prostituzione giovanile, sull’alcolismo, sugli stupri, sul bullismo e sui pregiudizi persecutori di ogni genere e tipologia? Tutto ciò è possibile, in quelle società dove “il relativismo”, ha fatto della licenza la libertà, e dell’informazione, una piattaforma di lancio a beneficio del maligno.
Una ben confezionata “pubblicità progresso”, poi, laverà le coscienze di tutti, come una salutare confessione domenicale. Per tanto, la memoria relativa agli inenarrabili crimini nazisti, non va conservata, ma definitivamente rimossa, per non traumatizzare la coscienza dei nostri figli, incapaci di assorbire un tale colpo.

Per tanto, mi meraviglia la meraviglia di chi si meraviglia -o ostenta meraviglia, di fronte ai continui e sistematici atti di crudeltà e violenza, che si consumano dentro le mura di casa, per le strade e in ogni luogo.
La puritana ipocrisia insita in questo meravigliarsi, è a dir poco sconcertante! Volgarità, effimera vanità, ostentazione narcisistica del proprio corpo, riluttante pornografia, becera pubblicità, chirurgia estetica, programmi televisivi impregnati di lordume umano, dove si decantano i disvalori, e si consumano sacrifici umani alla stupidità, sono gli ingredienti di una miscela esplosiva che si traduce in disperate forme di brutalità e ferocia, risultato ultimo di comportamenti compulsivi, manie e fobie.

La portata di fuoco diseducatrice e le forti sollecitazioni sul piano del desiderio erotico sessuale insoddisfatto, innescano nell’individuo instabile (quasi tutti!!) una delirante frustrazione che, nell’appagamento ad ogni costo e con ogni mezzo, esaurisce la sua carica nevrotico/morbosa.

La televisione, la grande puttana, é il mandante di tutta questa violenza su donne e bambini innocenti. È lei che legittima un tale degrado, ed elude ogni sua responsabilità! È dunque a dir poco, spudorato, il meravigliarsi di tutto ciò, quando uno stuolo di baldracche, in vendita al peggiore offerente, si prostituiscono a tempo pieno sui canali televisivi (ed altro), con il bene placido, e la totale approvazione di un Sistema che, nell’indice di ascolto, incarna il suo fine ultimo.
Se non comprendiamo il nocciolo della questione, risolvendo il problema alla radice, nessuna forma di repressione, sarà in grado di produrre i risultati auspicati.
Dunque, pene certe, e pene severe, per gli autori di tali crimini e, messa al bando, per chi istiga, a comportamenti compulsivi e violenti, agendo sulle emozioni primordiali dell’essere umano, speculando sulle loro debolezze e facendo leva sui lati peggiori dell’individuo.


Il Sistema Bestia (a questo proposito) indica il suo capro espiatorio, nell’ultimo anello della catena dell’illegalità, sollevando, ogni altro soggetto (o interlocutore), dalle sue responsabilità.
Il motivo di tutto questo, è chiaro anche al più cretino degli uomini; e faccio un esempio. Per i rifiuti tossici e pericolosi, dispersi sul suolo campano, non è mai individuata o accertata la loro origine o la provenienza. No!! Ci si accanisce su una manovalanza disperata, o su qualche giunta di nessun conto, certi, che non produrrà nessun turbamento o motivo di preoccupazione per i veri criminali.
I profitti illeciti di questa gente, sono tutelati dal Sistema stesso, con i quali li spartisce.

Ecco, la televisione si comporta esattamente come l’imprenditoria italiana; scaglia il sasso e nasconde la mano. E più prosaicamente, l’industria, disperde scorie tossiche e rifiuti radioattivi sul territorio e se ne lava le mani, adducendo ogni responsabilità alle organizzazioni criminali (ultimo anello della catena), che la stessa ha assoldato per un tale scopo.
La spazzatura, del resto, fa il suo debutto in società, nei primi anni 50, quando, per una singolare concomitanza, la nostra cara TV, faceva per la prima volta la sua apparizione, nelle case degli italiani. Che ci sia un nesso logico, fra spazzatura e televisione? Assolutamente si!
Queste due inquietanti entità, sono legate, tra di loro, a doppio nodo e sono le due facce di una stessa medaglia.
E’ innegabile che, con l’avvento della TV commerciale, questa moderna monnezza, abbia avuto un incremento esponenziale incontrollato e, nessun inceneritore, oggi, potrà mai smaltire i milioni di tonnellate di scorie tossiche che il Sistema vomita quotidianamente sulle nostre vite.

Non siamo altro che i clienti di un Sistema perverso, classificabili in base al nostro potere d’acquisto. Allo strapotere economico, corrisponde una totale assenza di etica e di dignità e, la nostra vita, non ha più significato di un rantolo nel buio.

Gianni Tirelli

Nessun commento: