GIOVENTU’ BRUCIATA
“E’ pur vero che non tutti i giovani
sono come li sto dipingendo nell’articolo sotto, ma credo, che una buona parte
di loro, lo sia - quando si trattano temi che riguardano le persone, le
eccezioni sono sempre tante e implicite - ma vista l’eccezionalità della
situazione socio/economica/morale/etica/ambientale che sancirà la fine del
Sistema Liberista Relativista, non credo sia il momento di fare troppi
distinguo e sconti a nessuno”.
Il mio linguaggio è sicuramente forte e
diretto, “sopra le righe”, al punto da potere risultare offensivo, ma l’intento
del mio argomentare è di scuotere questa gioventù allo sbando da quello stato
di apatica narcolessia, dentro la quale il Sistema Potere li ha relegati e resi
inoffensivi.”
In verità, la tanto decantata società del
benessere, ha partorito dei mostri: degli zombi. Individui geneticamente
modificati dalla sistematica assunzione di ormoni, estrogeni, anabolizzanti,
coloranti, conservanti, aromi sintetici e intrugli chimici, infiacchiti fino all’inverosimile
nel corpo e nello spirito da comodità invalidanti, dipendenze strutturali e
disinformazione, ottemperando così alle regole stereotipate di un libretto di
istruzioni che il Sistema Bestia ha consegnato loro in dote al momento della
loro venuta al mondo, e che gli stessi, interpretano alla lettera in ogni suo
punto, comma e nota.
Costretti così a declinare ogni ragionevole
sforzo, adattandosi ad una sorta di baby prepensionamento e trascorrendo il
resto della vita di fronte ad un computer, ingrassando a dismisura e
precarizzando la loro salute, fisica e mentale.
E’ forse a questa massa di poveri
invertebrati e disadattati - benché innocenti e inconsapevoli - che abbiamo
delegato le sorti del pianeta immaginandoli capaci di una rivoluzione antropologica,
culturale, sociale, etica e filosofica?
Eccoli li, ciondolare indolenti sulle
spiagge d’agosto, imbellettati da tatuaggi e piercing simboli di una
omologazione di massa, che intende ostentare forza, carattere e libertà, ma che
in verità nasconde e maschera una devastante paura esistenziale e un’effimera
libertà.
Eccoli li i nostri giovani, armati di
telefono cellulare e scarpe da tennis che sembrano pronti a sferrare l’attacco
mortale al cuore del Sistema. Guerrieri del nulla, piegati alla volontà dellla
Bestia liberista, uniformati e omologati, manipolati e plagiati, disattivati da
ogni sussulto rivoluzionario, e resi sterili dal più recondita capacità di
produrre futuro. E tutti laureati!
Eccoli li i nostri giovani, le nostre
speranze, intenti a scialacquare soldi mai guadagnati, sfidando la fortuna
contro le infernali slot machine, ingurgitando merendine industriali e bevande
gassate – tutti fottutamente uguali – tutti fottutamente plagiati – tutti
fottutamente laureati!!
Eccoli li i nostri giovani, alti come
lampioni e senza massa muscolare, disarmonici, con la pancetta e il culo piatto
- imbruttiti da uno stile di vita sedentario e parassitario, privati della
forza di volontà e della consapevolezza – privi dei parametri di riferimento,
scale di valori e principi etici. Un’umanità di lobotomizzati che immaginando
di essere libera, da sfogo ai suoi peggiori istinti consumando, divorando come
cavallette fameliche tutto ciò di peggio che il Sistema di Satana immette sul
mercato.
Individui i cui comportamenti e scelte,
sono condizionati/e in ragione del numero di spot visti e dalla loro capacità
di persuasione. Una società che è lo specchio della televisione e viceversa,
dove le responsabilità individuali, lasciano il posto alle suggestioni mediatiche,
e i sentimenti, gli affetti, la quotidianità famigliare e le relazioni sociali,
sono la replica (la sceneggiata) di una grande Soap Opera commerciale, permeata
di una disgustosa auto/commiserazione e di una ironia ai limiti del patetico.
Una popolazione, non di individui pensanti e senzienti, ma di clienti
classificabili in base al loro potere d’acquisto.
Questa umanità di soggetti prodotti in
serie generata dal capitalismo liberticida, non conosce la verità, e di
conseguenza, la felicità. Ogni più remoto concetto di giustizia e libertà è
stato cancellato dal loro DNA, sostituito dalle immagini subliminali di un
progetto di omologazione senza precedenti nella storia del mondo.
L’uomo di quest’epoca bastarda, non è che
la ripetizione in serie, di una eccezionale stupidità, assunta a regola
comportamentale. E’ sempre più simile a tutta quell’infinita varietà di
tecnologie, ludiche e infantili, con le quali, in forma psicotica, si rapporta
con allarmante quotidianità, alimentandone la dipendenza, la tossicità e lo
spirito di emulazione.
Questo processo di disumanizzazione e di
snaturamento, ha avuto inizio alcuni decenni dopo la rivoluzione industriale
per attestarsi, in seguito (in un tempo eccezionalmente breve e con
un’accelerazione impressionante), in omologazione meccanica. Mai, nella storia
del mondo, si era prodotta una tale mutazione degenerativa e, in un arco di
tempo così corto!
Gianni Tirelli
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