mercoledì 28 novembre 2012

BASTA CON LA POLITICA! PENSIAMO ALLA SALUTE


BASTA CON LA POLITICA! PENSIAMO ALLA SALUTE

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo l’incredibile exploit dei “grillini”, aveva invitato alla calma con un “non ho sentito alcun boom”.  Oggi, il “boom” lo hanno sentito tutti, assordante e minaccioso.
Mi sarei dunque aspettato dal nostro Capo di stato, una rettifica alla sua incauta, frettolosa e poco decorosa affermazione, che la dice lunga sul pressapochismo politico e la capacità di interpretare gli umori sociali di questo signore, poco incline all’esercizio del bene comune e sempre attento a salvaguardare i privilegi dei poteri forti.
Un uomo che non ha saputo e voluto porre freno a quella vergogna nazionale e internazionale (il berlusconismo), che ha screditato e gettato fango sui valori di libertà, di civiltà e di giustizia sociale.
E oggi sostiene Monti a spada tratta, ritenendolo il salvatore della patria, tralasciando opportunamente e volutamente la sua vera natura e gli scopi perseguiti a beneficio del potere finanziario e della Grande Casta Imperialista.    

Ma la politica, cari amici lettori, è finita da tempo, svuotata di ogni suo significato, messa a tacere per sempre, fagocitata dagli stomaci senza fondo del Potere Economico che come buchi neri travolgono nel loro vortice le nostre vite.
Oggi i suoi rappresentanti non sono che le erbe di uno stesso fascio. Tutti sono al “soldo” di qualcun altro, in una sorta di catena di Sant’Antonio che dalla base si dirama fino ai vertici del potere! Tutto è corruzione, tutto è collusione, profitto e merce.

Destra o sinistra, Renzi o Bersani, Berlusconi o Alfano, Grillo e l’antipolitica, e poi sviluppo, crescita, ricerca, ripresa, innovazione, concorrenza, equità, libertà e occupazione, non sono che congetture, tutte riconducibili a quell’eterno ritornello dissonante e fastidioso che ci sta perseguitando da decenni, senza produrre un ben che minimo vantaggio sociale e risultato materiale. Ben altri sono i problemi!!!

Stamane, vista la giornata meravigliosa, ho rinunciato a ogni altro impegno per concedermi una salutare passeggiata sulla spiaggia e approfittare di quel sole meraviglioso e scaldare il mio cuore.
Ma presto l’incantesimo svanì, quando l’immacolato azzurro si trasformò in un denso reticolo di scie chimiche, che diedero origine a strane nuvole che mi ricordavano la radiografia perfetta di un tumore ai polmoni in metastasi.
Quale cazzo di politiche industriali, di occupazione, di progresso, se poi la qualità della nostra vita e la salute, sono sistematicamente e metodicamente bombardate da ogni nuova diavoleria scientifica, al punto da azzerare il più remoto barlume di autentica felicità? E quale cazzo di lavoro, se poi il prezzo da pagare è la morte per contaminazione, indotta dalle polveri rosa e d’amianto prodotte dall’Ilva di Taranto e sorelle?       
Questo è il problema vero, prioritario e ineludibile, oggi accantonato e oscurato dalla crisi economica, dalla finanza, dalle banche, dalla disoccupazione e da ipotetici complotti mondiali: Il disastro ambientale.
E se non ne comprendiamo a fondo la sua drammaticità, non ne usciremo vivi!!
E’ arrivato il momento che queste Teste di Legno, ragionieri di Satana ingaggiati dal Sistema Bestia, ci diano spiegazioni nel merito.
Pretendo che Giorgio Napolitano delucidi la popolazione in merito alle scie chimiche e loro scopi – che Monti ci racconti del pericolo delle vaccinazioni, della contaminazione delle acque, delle onde cellulari, dei campi elettromagnetici, della diossina e metalli pesanti dispersi sul territorio italiano!!!
Io questo voglio e pretendo dalla politica - noi di questo dobbiamo essere informati e rassicurati! Un diritto imprescindibile e inalienabile, atto costitutivo della ragion d’essere, che vede al suo primo punto, la salute dei cittadini, e il diritto/dovere alla felicità. Basta con le chiacchiere!
 
E’ talmente catastrofica oggi la situazione ambientale, che l’imminente collasso, travolgerà ogni altra emergenza socio/politica/finanziaria, facendone carta straccia.
Ergo, occuparci di politica, denunciandone le sue collusioni, degenerazioni e perversioni, è una fottuta perdita di tempo e di energie. Energie che dobbiamo conservare per ricostruire un mondo nuovo e giusto, all’alba di una sorprendente rinascita.

Gianni Tirelli

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