IL SISTEMA CAPITAL LIBERISTA: UN PROCESSO
NECROFILO AL TERMINE DELLA SUA DEGENERAZIONE.
“Lo squilibrio di vivere, è il prezzo di
chi ha perso la consapevolezza di se e del mondo”.
Destra e sinistra, crescita, sviluppo,
ricerca, ripresa, innovazione, concorrenza, equità, libertà e occupazione -
sono le parole vuote di quell’eterno ritornello dissonante e fastidioso che ci
sta perseguitando da decenni, senza produrre un ben che minimo vantaggio
sociale, e risultato materiale. Ben altri oggi sono i problemi, le priorità e
le emergenze.
Stamane, vista la splendida giornata, ho
rinunciato a ogni altro impegno per concedermi una salutare passeggiata sulla
spiaggia e approfittare di quel sole meraviglioso per riscaldare il mio cuore.
Ma presto l’incantesimo si è rotto, quando
l’immacolato azzurro si é trasformato in un denso reticolo di scie chimiche,
dando origine a strane nuvole che mi ricordavano la radiografia perfetta di un
tumore ai polmoni in metastasi.
Quali politiche industriali, quale occupazione,
quale progresso, se poi la qualità della nostra vita e la salute, sono
sistematicamente e metodicamente bombardate da ogni nuova diavoleria
scientifica e tecnologica, al punto da azzerare il più remoto barlume di autentica
felicità? E quale lavoro, se poi il prezzo da pagare è la morte per
contaminazione, indotta dalle polveri rosa e d’amianto prodotte dall’Ilva di
Taranto e migliaia di altre sorelle, disseminate a grappolo su tutto il
territorio ?
Il problema vero, prioritario e,
ineludibile, va ricondotto al DISASTRO AMBIENTALE, indotto da quel progetto di
distruzione pianificato dal Sistema; e oggi accantonato e oscurato dalla crisi
economica, dalla finanza, dalle banche, dalla disoccupazione e da ipotetici
complotti mondiali.
Se non ne comprendiamo a fondo la sua
drammaticità, non ne usciremo vivi!!
E’ arrivato il momento che tutte queste
Teste di Legno, ragionieri di Satana ingaggiati e foraggiati a oltranza dal
Sistema Bestia, ci diano spiegazioni nel merito.
Pretendiamo, dunque, che il Capo dello
Stato delucidi la popolazione in merito alle scie chimiche e loro scopi – che
il Capo del Governo ci racconti del pericolo delle vaccinazioni, della contaminazione
delle acque, delle radiazioni dei cellulari, dei campi elettromagnetici, della
diossina e metalli pesanti dispersi sul territorio italiano, e di tutto quel
Luna Park dell’orrore che si accanisce sulla nostra quotidianità.
E’ questo che avremmo dovuto pretendere
dalla politica - noi di questo dovevamo essere informati e allertati! Un diritto imprescindibile e
inalienabile, atto costitutivo della ragion d’essere, che vede al suo primo
punto, la salute dei cittadini, e il diritto/dovere alla felicità.
E’ talmente catastrofica oggi la situazione
ambientale, che l’imminente collasso, travolgerà ogni altra emergenza
socio/politica/finanziaria, facendone carta straccia.
Occuparci ancora di politica, denunciandone
le sue collusioni, degenerazioni e perversioni, è una fottuta perdita di tempo,
di energie, che non produrrà alcun risultato. Energie che dobbiamo conservare
per ricostruire un mondo nuovo e giusto, all’alba di una sorprendente
rinascita.
La nostra condizione, per
similitudine, è la stessa di un malato terminale, che dopo avere trascorso la
vita fra i micidiali miasmi del Sistema, si è beccato una patologia incurabile
e degenerativa (la sindrome da Sistema), e un’equipe certificata di luminari
della scienza, intorno al suo letto di morte di un ospedale svizzero
all’avanguardia, descrivesse punto dopo punto le cause scatenanti la sua
drammatica condizione, cominciando a elencare, “l’aggiotaggio, le scie
chimiche, l’inquinamento, le speculazioni finanziarie, i titoli tossici,
cospirazioni, complotti, l’effetto serra, l’alimentazione, l’elettromagnetismo”
e, via via, tutta quell’infinita lista di crimini legalizzati che
caratterizzano l’attuale stato delle cose, e prodotto la malattia.
“Non ci sono cure”,
affermano in coro i cervelloni!!
Il malato, a questo punto,
incredulo e smarrito, lui, che nel Sistema avevamo riposto ogni speranza,
vorrebbe saperne di più e, spinto da un irrefrenabile bisogno di capire,
comincia ad informarsi su tutto ciò che in un modo o nell’altro possa avere
compromesso la sua salute! E’ a tal punto preso da questa smania fobica, che
non trova più il tempo ne per mangiare e ne per dormire. E’ sempre più debole e
sempre più depresso dall’inutile e spasmodica ricerca, dove ogni delucidazione
di merito, chiarimento e spiegazione, ha peggiorato ulteriormente il suo stato
confusionale, e spento gli ultimi, residui di volontà.
La verità
Vera, cari signori, sta il fatto, che noi, in quell’ospedale non ci saremmo mai
dovuti entrare ne tanto meno metterci nelle mani di quei “venerabili maestri”
dell’imbecillità umana al soldo del Sistema.
La sola cosa
giusta da fare era di ascoltare le ragioni profonde del nostro cuore, in attesa
di una risposta semplice, banale, che non avrebbe tardato ad arrivare,
rendendoci consapevoli e salvandoci la vita. In parole povere, “mollare per
sempre il Sistema a se stesso!!!”
Così, non c’è più niente da comprare, da
consumare, niente su cui investire, niente da dire, a cui credere e in cui
sperare. Quale politica, quali manovre, quali beni di rifugio!!
La politica, cari amici lettori, è finita
da tempo, svuotata di ogni suo significato, messa a tacere per sempre,
fagocitata dagli stomaci senza fondo del Sistema Economico che, come buchi
neri, travolgono nel loro vortice le nostre vite.
Oggi i suoi rappresentanti non sono che le
erbe di uno stesso fascio.
Perché le cose cambino per il meglio, l’umanità
deve risalire velocemente la china di questo baratro, e finalmente “con i piedi
per terra”, recuperare i valori etici, i principi e i parametri imperituri che,
da sempre, hanno contraddistinto l’essere umano.
Questo, oggi, è il vero significato etimologico
del concetto di crescita. E quella che spudoratamente persistono nel definire,
una “Crisi”, in verità è la fine di un’epoca – di un processo necrofilo al
termine della sua degenerazione.
Gianni Tirelli
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