venerdì 28 febbraio 2014

Territori palestinesi: Amnesty contro Israele, cinico disprezzo vita umana

Territori palestinesi: Amnesty contro Israele, cinico disprezzo vita umana

Territori palestinesi: Amnesty contro Israele, cinico disprezzo vita umana
Israele ha il "grilletto facile": suona così il titolo di un rapporto di Amnesty International che accusa Israele di usare "una violenza eccessiva e sfacciata" in Cisgiordania con "decine di civili palestinesi, bambini compresi, uccisi negli ultimi tre anni".
Vittime di un "cinico disprezzo della vita umana", rincara la dose il rapporto: 87 pagine in tutto, respinte peraltro a stretto giro al mittente dall'esercito israeliano con la recriminazione che l'Ong "ignora completamente la sostanziale crescita della violenza palestinese cominciata l'anno scorso" e mostra "una totale mancanza di comprensione per le sfide operative poste alle forze armate". Lo scambio di accuse è stato segnato sul campo dall'uccisione proprio oggi a Bir Zeit, vicino a Ramallah, di un palestinese asserragliatosi in una casa e definito dall'esercito un sospetto "terrorista" che avrebbe preso parte e programmato una serie di attacchi in Cisgiordania. L'Autorità nazionale palestinese (Anp), tramite il suo portavoce Ihab Bazzezo, ha replicato che il fatto di Bir Zeit è invece "un esempio delle violenze perpetrate quotidianamente verso il nostro popolo".  Amnesty International, nel suo documento, sottolinea "il crescente spargimento di sangue e delle violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati, a seguito di un utilizzo da parte dell'esercito israeliano, dal gennaio 2011, di forza inutile, arbitraria e brutale contro i palestinesi". "Il rapporto - ha detto Philip Luther direttore dell'Ong per Medio Oriente e Nord Africa - presenta prove che dimostrano uccisioni e lesioni ingiustificate nei confronti di civili palestinesi da parte delle forze israeliane in Cisgiordania". Azioni che in alcuni casi potrebbero essere considerate "crimini di guerra": l'Ong ha calcolato in 45 i palestinesi uccisi tra il 2011 e i 2013, inclusi sei bambini.

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