CONTAMINAZIONE
In questi ultimi 50 anni, la contaminazione
prodotta dal liberismo consumista sull’ambiente e su tutta la catena
alimentare, ha raggiunto livelli di concentrazione tali, da avere messo a
rischio la vita sul pianeta, in ogni sua forma, espressione e dimensione. E
nello specifico, il corpo umano. I suoi organi, hanno immagazzinato una
quantità talmente abnorme di materiale chimico e radioattivo, da non essere più
in grado di svolgere la loro funzione primigenia. Il sistema nervoso ha subito un
corto circuito, mentre il cervello è costretto a elaborare dati sconosciuti,
senza alcuna logica, ordine e motivo. Il libero arbitrio è trasfigurato in una specie flipper, dove gli impulsi
rimbalzano in maniera schizofrenica contro le pareti di quel muro di gomma che
è oramai la nostra coscienza. In questo modo, tutto è relativizzato; e quella
capacità connaturata, un tempo deputata al discernimento, all’attenzione e alla
consapevolezza, si è polverizzata.
Pertanto, il Maligno è già dentro di noi:
vivo e vegeto. Noi, che agevoliamo la sua fame di morte, assecondando le sue
richieste sempre più pressanti di sostanze chimiche, di radioattività, e di gas
tossici.
GJTirelli
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