lunedì 4 agosto 2014

BOICOTTA ISRAELE, IN OGNI TUO GESTO. ! ! ! ,,,,,,Manudg 55








 Dal 1951, sono 72 le risoluzioni ONU che condannano Israele e che non hanno mai avuto alcuna applicazione lasciando che l'arroganza e la violenza colpiscano ogni giorno una popolazione intera.
E l'occidente continua a sostenere, direttamente o indirettamente, questa politica di guerra: numerose multinazionali, oltre a sfruttare la terra e gli uomini, investono in uno stato che sta commettendo crimini di guerra. 
  USA e i Italiani continuano a fornire aiuti militari armando un esercito che continua ad usare armi "proibite" contro civili e bambini a scopo pressoché' sperimentale.  
Qualcosa si può fare. Qualcosa nel nostro piccolo possiamo sempre fare: e son piccoli gesti che dobbiamo trasmettere ai nostri figli, ai nostri amici, ai nostri familiari.
Boicottare i prodotti israeliani è ora più che mai un dovere vero e proprio; deve diventare un gesto automatico e quotidiano, da collettivizzare e diffondere in ogni luogo, supermercato, negozio d’abbigliamento, aula universitaria, farmacia.
E’ difficile trovare un elenco di prodotti soddisfacente per costruire una lista completa, ma almeno alcune cose impariamole a riconoscere al volo, come il loro codice a barre, che inizia con 729.  Iniziando a chiedere la provenienza di certi prodotti, a pretendere che il supermercato dove siamo soliti rifornirci non li acquisti proprio.
Si può fare tanto per boicottare l’economia israeliana ed è ora di farlo.
Boicottare in primis tutti i prodotti provenienti dalle colonie (vedi il sito BDS Italia),  tutti quelli con questo codice a barre, tutte quelle aziende e multinazionali colluse con l’industria israeliana. E quindi con la loro guerra permanente.
Non finanziate le bombe su Gaza, non finanziate il cemento del Muro dell’Apartheid, non finanziate le loro divise, i loro anfibi, le pallottole dei loro cecchini, i cingoli dei loro carriarmati.
Aziende israeliane: Carmel; Jaffa; Delta Galil (abbigliamento) ; Estée Lauder (cosmetici).
Multinazionali, aziende che hanno rapporti molto stretti con l'economia di guerra israeliana: Nestlé, L'Oréal, Mc Donald's, Nokia, Coca Cola, Timberland. Caterpillar: fornisce alle forze armate israeliane bulldozer blindati ed equipaggiamenti per demolire le case palestinesi e sradicare gli alberi.
Aziende italiane che investono in Israele: BARILLA, MONINI, RIO MARE, LAVAZZA, FERRERO, LOACKER.
Catene di distribuzione commerciale particolarmente coinvolte nei commerci con aziende israeliane: AUCHAN; CARREFOUR; LARINASCENTE; PANORAMA.


BOICOTTA ISRAELE, IN OGNI TUO GESTO. ! ! !

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