lunedì 29 dicembre 2014

Bravi solo a sparare su pescatori inermi…

Bravi solo a sparare su pescatori inermi…

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La nostra possente marina militare (che ha ben due portaerei, mentre la grande Cina ne ha solo una, per giunta di seconda mano) si è rivelata incapace di mandare più di qualche elicottero a salvare, a otto per volta, gli sventurati rimasti su una nave che non avrebbe dovuto navigare se i controlli fossero stati seri. Sulla “Norman Atlantic” non funzionava gran parte dei dispositivi di sicurezza, a partire dalle scialuppe bloccate dall’interruzione del circuito elettrico principale.
Avevano ingiunto all’armatore di provvedere entro due mesi a eliminare le falle nella sicurezza riscontrate pochi giorni fa, ma nessuno aveva pensato di bloccare la nave nel frattempo.
Ma la domanda più agghiacciante è: a che servono le decine di navi militari che ingombrano i porti di Taranto e Brindisi, se non si riesce a utilizzarle per i salvataggi in mare, a poca distanza dalle nostre coste? A che scopo vengono addestrati i marinai? Eppure in caso di guerra, il salvataggio delle navi colpite dovrebbe essere uno dei compiti a cui si è preparati.
Mandiamo in giro per il mondo militari e flotta, giocando a presentarci come grande potenza, e non siamo capaci di salvare in ventiquattrore centinaia di passeggeri a poche decine di miglia dalle nostre coste?
Tutti i grandi giornali comparano (va bene, ed è facile), il comandante Argilio Giacovazzi allo squallido Schettino, ma nessuno si domanda perché l’enorme spesa militare dell’Italia, in tutti i settori, marina inclusa, si concentri su armi offensive come le portaerei e i cacciabombardieri, presentate grottescamente come difensive, mentre risulta incapace di proteggere le vittime di tragedie del mare (e dell’incuria e della tolleranza verso i potenti che rendono vani i controlli fatti).
Ne riparleremo quando tutti saranno in salvo. Speriamo che si salvino tutti, ma pensate comunque a che trauma indelebile lo stare ammucchiati su un ponte infuocato, senza poter più comunicare per l’impossibilità di ricaricare i cellulari, esposti al gelo ma anche ai getti di acqua sparati dai rimorchiatori albanesi per raffreddare la nave, getti ovviamente imprecisi per l’enorme rollio delle piccole imbarcazioni.
A che serve, ripeto, la nostra grande flotta, e la retorica sulla “nostra missione nel mondo”? Basta, miserabili ipocriti!
(a.m.29/12/14, ore 9)
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