sabato 20 dicembre 2014

gianni tirelli UN PREMIO AL SERVILISMO


gianni tirelli

19:38 (39 minuti fa)

UN PREMIO AL SERVILISMO
 A questa classe politica l'ultima cosa che passa per la testa è fare il bene dei cittadini. Dovremmo chiederci il perché, visto che potrebbero godere dello stesso stipendio e identici privilegi se facessero l’interesse del paese. Inoltre, sarebbero gratificati del consenso che la popolazione riserverebbe loro.
E Invece no! Ed è qui che sta il grande enigma!
Dobbiamo sapere che i posti di comando (le poltrone) che questi "signori" senza arte e ne parte occupano, sono il PREMIO RICEVUTO alla sola condizione che ubbidiscano agli ordini impartiti dal sistema finanziario, dalle lobbies e dai grandi gruppi imprenditoriali, in virtù di un atto notarile in precedenza sotto scritto alla presenza dei comuni legali.
Non sarebbe possibile, diversamente, che personaggi equivoci, incompetenti, di nessuno spessore culturale e morale, come Renzi, Picerno, Bonafè, Federica Guidi, Marianna Madia, Elena boschi, la Moretti.. la lista è davvero lunga.. abbiano potuto ricoprire cariche prestigiose senza alcun motivo logico, comprensibile e merito accertato.
In politica, quelle che Battiato definiva “le troie”, sono di due specie.
a) Quelle che non fanno mistero di una tale “prerogativa”, ma al contrario la ostentano, ne fanno un vanto e un valore aggiunto, e che hanno caratterizzato il partito di Forza Italia.
b) Quelle che diversamente la mimetizzano travestite da gatte morte, da finte intellettuali e da vestali consacrate al partito, con il compito di mantenere sempre acceso il fuoco sacro dell’ipocrisia. Il PD è la loro sede naturale.
Queste ultime sono le peggiori, le più pericolose e infide, e come le streghe andrebbero arse sul rogo.

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