Valentin Vasilescu, ACS-RSS 5 gennaio 2015 - Reseau International
La superiorità aerea su cui si basano gli Stati Uniti nei loro recenti attacchi, vale zero davanti ai sistemi di rilevamento della Russia. Questo è il messaggio della Russia con gli ultimi suoi raid aerei nello spazio aereo internazionale europeo.
Il radar 29B6 è un sistema bi-statico con trasmittenti e riceventi distinte e collocate a distanza l'una dall'altra. L'antenna trasmittente ha una lunghezza di 440 m e comprende 36 elementi; si trova a Nizhnij Novgorod (250 km a est di Mosca). L'antenna ricevente del 29B6 è a Kovilkino (150 km a sud di Nizhnij Novgorod) e comprende antenne alte 35 metri che si estendono per 1,3 km. Il sistema radar 29B6 fa parte della famiglia "Duga", come il RO-4 di Sebastopoli che opera su banda ad onde corte, chiamate anche UHF (frequenza 3-30 MHz). (ACS-RSS) Il campo elettromagnetico emesso dall'antenna del radar equivale all'energia elettrica consumata da una città di 100000 abitanti. Globalmente, il 99% dei radar militari di scoperta e puntamento (schierati a terra, su navi o aeromobili, compresi gli AWACS) opera nelle bande centimetrica e millimetrica. I fasci elettromagnetici emessi da radar centimetrici e millimetrici parallelamente al terreno, non possono superare i rilievi, ed inoltre, questi radar hanno limitate prestazioni per la curvatura della Terra, arrivando a una distanza massima di scoperta di 300-500 km. A differenza di questi, i radar a banda ultra-corta emettono raggi con un angolo che arriva a 45 gradi dal suolo, riflettendosi ripetutamente dallo strato ionosferico dell'atmosfera terrestre. La riflessione ionosferica comporta scarsa perdita di segnale. Tale caratteristica permette ai radar della famigliaDuga di disporre di un'area di rilevamento dei bersagli aerei ampia da 400 a 4000 km dalla stazione trasmittente. Così un missile da crociera Tomahawk o aeromobili stealth come F-22, B-2 e F-35, per esempio, possono essere rilevati dai radar situati nel territorio della Russia mentre volano sull'Oceano Atlantico. Il super-radar 29B6 è stato progettato da NPK NIIDAR, lo stesso costruttore del radar antimissile 77Ja6DM-Voronezh, che ha un raggio di scoperta pari a 6000 km. La Russia ha posto ai confini occidentale e settentrionale una serie di radar tipo sistem: dall'aeroporto Dunaevka nell'enclave di Kaliningrad a Lekhtusi (vicino a San Pietroburgo) e Olenegorsk nella penisola di Kola, al confine con la Finlandia. Tutti questi radar sono collegati ad un altro dello stesso tipo che si trova ad Armavir in Transcaucasia, vicino al Mar Nero, un centro comando e controllo C4I e spaziale che incorpora questi radar, insieme ai satelliti da ricognizione militari, nella rete radiotecnica "590" dell'esercito russo. Collegato strettamente a quanto detto, ritengo sia quanto segue, la parte più interessante del discorso del Presidente Putin al Club Internazionale Valdaj di Sochi del 24 ottobre 2014: "tutti i sistemi di sicurezza collettiva del mondo sono oggi in rovina. Non ci sono più garanzie di sicurezza internazionali per nessuno. L'entità che le ha distrutte ha un nome: Stati Uniti d'America".
Traduzione di Alessandro Lattanzio - SitoAurora
|
lunedì 5 gennaio 2015
Chi oserebbe bombardare la Russia?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento