martedì 26 maggio 2015

Stato spagnolo, Podemos: comunicato di Izquierda Anticapitalista sulle elezioni del 25 maggio

Comunicato di Izquierda Anticapitalista sulle elezioni del  25 maggio
Ripreso e tradotto da anticapitalistas.org
Pubblichiamo il comunicato di Izquierda anticapitalista che ha contribuito alla nascita di PODEMOS, la grande sorpresa delle elezioni del 25 maggio nello stato spagnolo. Podemos ha infatti ottenuto 1.239.133 voti, pari al 7,96% ed ottenuto 5 seggi. E’ diventata così la terza forza politica in alcuni comunità autonome come quella di Madrid (11,2%), delle Asturie, della Cantabria e dell’Aragona così come in numerose città e piccoli comuni. Siamo di fronte a qualcosa di inedito nella storia politica dello stato spagnolo. In appena cinque mesi, questa lista è riuscita a raccogliere la speranza di numerosi e differenti settori sociali toccati dalla crisi, riuscendo ad attrarre attorno a sé una vasta fetta dell’indignazione popolare che si è espressa nel corso degli ultimi anni, sia contro la corruzione dei partiti politici sia contro le politiche di austerità imposte dalla Troika.

Le elezioni europee hanno messo in subbuglio tutto il paesaggio politico in Europa e nello Stato spagnolo. Le forze di estrema destra (Le Pen in Francia, UKIP in Inghilterra, ma anche in Grecia Alba Dorata) hanno fortemente aumentato i loro risultati, diventando i maggiori beneficiari della disaffezione politica verso le istituzioni dell’Unione europea. In Europa riappaiono il ripiegamento nazionale e lo spettro del fascismo. E’ urgente mettere in primo piano la solidarietà internazionalista e la lotta contro le forze antidemocratiche generate dalle politiche neoliberiste .
Ci sono comunque barlumi di speranza in Europa. La vittoria di Syriza apre la possibilità di un governo di sinistra in Grecia, dimostrando che è possibile costruire una maggioranza sociale nell’arena elettorale . Dovremo essere vicini ai nostri fratelli e alle nostre sorelle greci. Oggi più che mai, non possiamo lasciarl@ sol@.
Nello Stato spagnolo il panorama politico è caratterizzato dalla crisi storica del bipartitismo e dall’irruzione di Podemos .
Il PP e il PSOE hanno conseguito i risultati peggiori della loro storia. Normalmente, la crisi di uno dei due maggiori partiti ha generato il recupero dell’altro. Questa volta può avvenire diversamente. Le lotte hanno sedimentato una nuova coscienza: ossia che i due partiti sono compromessi con le politiche dei tagli della Troika, che sequestrano la democrazia e i diritti sociali a beneficio di pochi. La gente vuole rimuovere il centro-destra ma non ha intenzione di riavere il centro-sinistra. Dobbiamo cacciarli per sempre e non concedergli spazi in qualsiasi momento, né a loro né alle loro copie come l’UPyD. E’ tempo di passare all’offensiva.
Podemos è lo strumento possibile per farla finita col regime dei partiti, le politiche di austerità e la miseria. Le ragioni per cui partecipiamo al lancio di questo spazio sono state confermate nella pratica. C’è una maggioranza di lavoratrici e di lavoratori, di precari, di donne, di persone indignate che desidera cambiare tutto.
Podemos è stato uno spazio di unità popolare, flessibile e aperto all’autorganizzazione dal basso. Il successo è innegabile: la combinazione di una figura come Pablo Iglesias e il percorso aperto dalla marea 15M aprono molte possibilità. Occorre rafforzare i circoli, promuovere meccanismi democratici di base, radicarsi nei territori, collegarsi alle lotte, stare giorno per giorno con tutti coloro che soffrono a causa della crisi. Questo è il modo migliore per continuare ad essere diversi. Il processo non è chiuso: si è aperta una fase costituente di unità popolare, abbiamo ancora bisogno di molti attivisti dei movimenti sociali, del 15M, della sinistra politica, di coloro che si oppongono agli sfratti, alle politiche di austerità, e, infine, di tutti coloro che vogliono impegnarsi per una società in cui gli interessi e le vite delle persone valgono più dei poteri finanziari. Occorre procedere verso un fronte ampio contro l’austerità e i partiti di regime, in cui diventi prioritario aggregare e organizzare sempre più persone dal basso, in qualsiasi parte, occorre essere ovunque. Vogliamo tutto e lo vogliamo subito .
La nostra preoccupazione per l’Europa non nasconde la nostra gioia per la situazione che abbiamo contribuito ad avviare . Siamo molto orgoglios@ per il lancio iniziale di Podemos, ma siamo molto felici che siano stati i cittadini ad approvare e a fare propria questa proposta. L’esperienza di lavorare insieme con persone diverse in uno spazio plurale e di confluenza non è che all’inizio. Questa è la forza di Podemos: che è di tutt@ e t per tutt@ .
Continuiamo a seguire PODEMOS. Non siamo soddisfatti di questo: siamo nati per vincere. Continuiamo a incontrarci nei circoli.

28/05/2014

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