Grecia, summit a Bruxelles per proposta finale su debito
BRUXELLES - Oggi all’Eurogruppo prima e al vertice dei Capi di Stato
e di governo poi, le carte saranno finalmente in tavola.
La Grecia e i creditori internazionali discuteranno nel merito la
proposta che Atene considera finale per uscire dalla crisi del debito,
evitare il default e la possibile uscita dalla moneta unica. Il Primo
Ministro ellenico Alexis Tsipras e il Ministro delle Finanze Yanis
Varoufakis, partiti per Bruxelles già ieri sera, hanno messo a punto una
serie di misure che rappresentano l’ultima offerta per chiudere un
accordo e ottenere l’ultima tranche di aiuti da 7,2 miliardi di euro che
permetta di evitare la bancarotta. La lista di riforme, anticipate da
Tsipras in un colloquio telefonico con la Cancelliera tedesca Angela
Merkel, con il Presidente francese François Hollande e e con il
Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, comprende
misure fiscali permanenti pari al 2% del Pil rispetto al 2,5% richiesto
dai creditori. Una divergenza colmabile, che permette ad Atene di
mantenere l’Iva alle aliquote attuali (6,5%, 13% e 23%), che prevede
invece di cedere sulle pensioni, con l’abolizione dei prepensionamenti
sin dal prossimo anno. Ieri ancora una volta la piazza di Atene chiedeva
al governo della sinistra di non cedere alle esigenze dell’austerità,
con migliaia di cittadini venuti a manifestare in piazza Syntagma,
davanti al Parlamento di Atene. Oggi a Bruxelles la resa dei conti. Una
marcia ha sfilato a Bruxelles per sostenere il popolo greco e dire no
alle politiche di austerità. Allo slogan ‘‘siamo tutti greci’‘ in 3 mila
e 500, secondo la polizia, si sono riversati per le strade quando manca
poco all’apertura del vertice straordinario che deciderà il destino di
Atene. Per i dimostranti le richieste delle istituzioni internazionali
sono insostenibili. “Quello che ora stanno facendo nei confronti del
popolo greco, lo faranno dopo con noi. Siamo qui anche per difendere noi
stessi”, dice un manifestante. “Non è il popolo greco che deve pagare
per gli errori fatti dai cosiddetti mercati e dall’alta finanza”, dice
un altro. “Il popolo deve essere la priorità. Ora al primo posto ci sono
il denaro e le banche. L’Europa non può essere questo. L’Unione Europea
deve riscoprire i suoi valori fondanti”, spiega una donna. ‘‘Migliaia
di belgi, greci e cittadini di altri paesi dell’Unione Europea si sono
ritrovati a Bruxelles. L’obiettivo, in questa fase dei negoziati, è
stato quello di inviare un messaggio forte per ai leader dell’Eurozona:
chiedere una maggiore solidarietà per la Grecia. Alexis Tsipras è in
viaggio per prendere parte a questo summit cruciale che può riscrivere
il futuro di Atene’‘, commenta Efi Koutsokosta, inviata di euronews a
Bruxelles.
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