giovedì 23 luglio 2015

oltre la verità ufficiale.....“Con il proprio oro Russia e Cina distruggeranno il dollaro”

“Con il proprio oro Russia e Cina distruggeranno il dollaro”
Sputnik – A cura di Mihail Kutuzov, tratto da http://it.sputniknews.com/economia/20150617/574457.html
Nonostante le difficoltà economiche, la Russia sta attivamente aumentando le sue riserve auree. Questa tendenza può avere un impatto devastante sul dollaro statunitense, scrive Peter Krauth, analista del portale economico-finanziario "Money Morning".
Secondo il commentatore, le riserve auree russe sono triplicate negli ultimi 10 anni ed hanno ora raggiunto il picco del 1993. Parte dell'oro russo viene acquistato grazie alla produzione nazionale, dal momento che le sanzioni hanno colpito le esportazioni. Tuttavia il prezzo dell'oro quota sui minimi pluriennali, cosa che può rivelarsi molto vantaggiosa per chi compra.
"Durante la recente crisi del rublo, i cinici ipotizzavano che la Russia avrebbe dovuto vendere l'oro per sostenere la moneta nazionale. Non ero d'accordo. Pensavo che la Russia avrebbe scelto di tenersi le sue riserve auree spendendo dollari di carta. A quanto pare avevo ragione," - scrive l'analista.
Secondo l'editorialista, nel novembre 2014 le riserve auree della Russia sono passate da 37,6 a 38,2 milioni di once. Ad aprile, le riserve sono salite a 39,8 milioni di once.
La significativa crescita delle riserve auree e valutarie russe avrà un impatto molto consistente sul dollaro americano. Alcuni analisti ritengono che a seguito della crisi economica, la Russia potrà usare l'oro come base della propria valuta solo in un lontano futuro. Tuttavia la Russia non agirà da sola, ma con alcuni dei suoi partner ed alleati per abbattere l'egemonia del dollaro USA, rileva Krauth. Si tratta soprattutto della Cina: le sue riserve d'oro sono tra le più grandi del mondo, anche se Pechino non ha specificato i valori esatti. Le riserve auree cinesi possono effettivamente essere dannose per il dollaro USA. L'analista americano James Rickards ritiene che se la Cina decidesse di rivelare l'ammontare delle sue riserve, il dollaro potrebbe crollare. Questo è solo uno dei "punti caldi" che causerà la morte del dollaro, scrive Krauth.

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