martedì 4 agosto 2015

GLI ARTISTI LO DICONO MEGLIO. INTRODUCING “CESTERNOMICS”. (SOLO PER I RAGAZZI)

[Alcune considerazioni su...]


GLI ARTISTI LO DICONO MEGLIO. INTRODUCING “CESTERNOMICS”. (SOLO PER I RAGAZZI)

Arrivo alla “CESTERNOMICS” in un attimo. Una premessa.
Ieri notte in un bar del centro incontro due ragazzi, 22 lui e 23 lei. Inglese lui, lei di tutto, cioè, francese, nonni portoghesi e olandesi. Parliamo 5 minuti di economia, e poi lei, ma veramente con uno sguardo disperato “Paolo, ma cosa ci succederà? Come faremo?”, e si riferisce alla sua generazione.
Ho sentito una fitta allo stomaco, era compassione. Stanno studiando come due pazzi e pensate, si erano incontrati in quel bar per la prima volta neppure un’ora prima. Macché lingue in bocca, macché dove si va a scopare? Il futuro, il loro futuro. E questi mica sono i bambolotti italici con la mamma che gli stira i jeans e poi vanno a picchiarsi con la polizia dopo aver dato qualche milione di euro in birra a Ceres. 
Questi sono nel futuro dell’accademia, dove lui studia biologia e lei arte ma… ma SEMPRE E SOLO in applicazione a matematica, finanza, ecologia, medicina, linguistica, ingegneria, antropologia ecc. Perché oggi, sappiatelo, la Syngenta o la Baxter International offrono stipendi da centinaia di migliaia di dollari PRIMA ASSUNZIONE a un giovane pittore-talento, o a uno storico di 24 anni coi controcoglioni, perché loro sono avanti 100 anni e sanno cosa gli serve per vendere concimi o microsistemi medici. Voi non lo sapete, loro sì, e anche io lo so perché li conosco e anche io sono avanti 100 anni, ma, eh, parlo in Italia ahimè, che è indietro 2.000 anni. Loro, i colossi del futuro dei ragazzi, ora lavorano in India, Brasile, Cina, Sudan, Argentina...
Allora con questi due fiori di ragazzi io ho dovuto dire la verità. Via dll'Europa, VIA! Qui tutto è finito, qui la lotta per voi è paglia, carta velina colorata, teatro delle marionette. Qui i ragazzi, i giovani, i padri, gli anziani, quelli che dovrebbero RIBELLARSI, la RIBELLIONE, sono fumo negli occhi, sono dei morti, finti come i fantasmi, sono…
… Ed ecco che per descrivergli cosa siamo noi FANTOCCI benestanti di questo mondo ricco e defunto mi viene in soccorso la CESTERNOMICS, la sociologia economica dei Linkin Park di Cester Bennington, perché lui, loro, da artisti lo hanno descritto tanto meglio di me a cosa siamo ridotti noi qui. Leggetevi il testo qui sotto, e soprattutto quell’angosciante verità “NOI SIAMO QUELLI FORTUNATI, IMITAZIONI DELLA RIBELLIONE”.  (un grazie a Muccetti che me l'ha segnalato)

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