UN
FUNERALE DI STATO
Il
servizio funebre, in perfetto stile mafioso, riservato a Roma al “re” del clan
dei Casamonica è stato un’esemplare e inequivocabile dimostrazione
dell’intreccio indissolubile fra Stato, gerarchie cattoliche e criminalità
organizzata. Dove finisce l’uno? Dove inizia l’altra? In realtà, non vi è soluzione di continuità.
Dopo
il grottesco show, con tanto di elicottero e orchestrina, Ministro dell’Interno
e Prefetto, autorità comunali e capi dei vigili urbani hanno dato il via alla
più vergognosa fiera dell’ipocrisia: il Ministro "non sapeva", il Prefetto "non
sapeva", il Sindaco di Roma "non sapeva", e via mentendo.
Possibile
che questi signori che spiano la vita di milioni di onesti lavoratori, che
bastonano gli operai in lotta, che sfrattano la povera gente, che vietano le
manifestazioni e gli scioperi, non sapessero nulla del funerale organizzato da una
banda che dovrebbero tenere sotto stretto controllo?
Senza
dubbio sapevano (la piazza era presidiata dalla mattina), ma non hanno fatto
nulla per il semplice motivo che la criminalità organizzata è funzionale al mantenimento
del potere borghese. E’ per così dire un’articolazione “illegale” dell’apparato
che ci opprime, perfettamente integrata nei meccanismi dell’oligarchia
finanziaria, che gode di coperture ed è utilizzata come manovalanza per servizi
“particolari”.
Le
vicende di Mafia Capitale, Expo, Mose, etc., hanno messo in luce il legame
intrinseco fra potere politico, economico e criminalità, rafforzatosi con le
politiche neoliberiste.
Allo
stesso modo, la Chiesa accoglie volentieri fra le sue braccia i delinquenti e i
mafiosi, benedicendoli e vendendo le indulgenze. Una pratica quanto mai utile
per risanare le casse prosciugate dagli scandali.
Invitiamo
i lavoratori, le donne e i giovani romani a dare la risposta che si meritano a questi
signori, scendendo nelle strade per rispondere all’oltraggio perpetrato da
Stato-Chiesa-Mafia.
Sviluppiamo
la protesta e l’organizzazione operaia e popolare. Per cambiare le cose ci
vuole un movimento di massa rivoluzionario diretto dal proletariato per il
tramite del suo Partito comunista.
Solo
con la rivoluzione e il socialismo faremo piazza pulita degli sfruttatori, dei
corrotti e dei criminali!
21 agosto 2015
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