lunedì 21 settembre 2015

gianni tirelli O SI CAMBIA REGISTRO O SARA’ GUERRA


O SI CAMBIA REGISTRO O SARA’ GUERRA

I COSIDETTI GOVERNI DI DESTRA E DI SINISTRA NON SONO ALTRO CHE DEI SEMPLICI DETTAGLIANTI CHE COMPRANO DALLO STESSO GROSSISTA: L’EUROPA”.
La crisi che attanaglia l’Europa e il mondo occidentale più in generale, non è esclusivamente di natura meramente economica e finanziaria ma bensì funzionale alle logiche di un Sistema che ha mercificato regole, valori e principi etici, a fronte di speculazione, privilegi, potere, poltrone e perversione. Questo é il nocciolo della questione.
La cosa che mi sconcerta (per la sua facilità di applicazione) di questa marmaglia di politici, è la serenità con la quale delinquono, si vendono, mentono all’evidenza con il candore di chi si appresta a ottemperare ad un diritto. Una moderna e speciale prerogativa (segno dei nostri tempi) che nell’atteggiamento arrogante e sprezzante, intende scopiazzare la figura intimidatoria del mafioso tutto di un pezzo, assunta in seguito a normale pratica e regola relazionale.
Gente, che per la loro attività, incassa cifre da capogiro, oltre a beneficiare di una tale lista di privilegi che neppure i Principi di un tempo avrebbero mai potuto concedersi, per un senso di decenza verso i loro cortigiani e sudditi.
Perché, allora, data una tale condizione di agiatezza, non si prodigano per il bene del paese, spinti (non dico dal dovere) ma almeno dal piacere di onorare i bisogni e i diritti della cittadinanza? E’ questa la domanda da un milione di dollari e alla quale nessuno sa o vuole rispondere!
Oggi, destra e sinistra, sono gemelli omozigoti con lo stesso corredo cromosomico, figli bastardi di quella madre, per decenza definita democrazia, sotto la cui maschera si cela e opera la peggiore organizzazione criminale di sempre: il Capital/Liberismo.
Destra e Sinistra sono entità astratte, create ad arte poco più di cento anni fa e già, di fatto, svanite nella nebbia della Storia. Destra, Sinistra, Centro, Sopra, Sotto, ecc... non sono altro che recinti dove rinchiudere le idee e le persone, per trasformarle in ideologie e militanti da condurre su un binario morto. In un mondo dove tutto ormai si lega, economia, politica, mercati, borse, informazione, definirsi di destra o di sinistra è un modo come un altro di dichiararsi imbecilli. I COSIDETTI GOVERNI DI DESTRA E DI SINISTRA NON SONO ALTRO CHE DEI SEMPLICI DETTAGLIANTI CHE COMPRANO DALLO STESSO GROSSISTA: L’EUROPA.
Di fronte ai bisogni fondamentali incalzanti, e alle richieste legittime e sacrosante di una società al limite del collasso, la distinzione fa destra e sinistra perde il suo originario significato, declinando a ipocrita sfumatura, orpello distintivo svuotato di ogni suo contenuto ideologico e forza. 


Ciò di cui oggi il paese ha un impellente bisogno, non può dunque essere subalterno agli interessi di bottega di una parte o dell'altra ma, si deve tradurre in una cultura del buon senso, condivisa, sull'onda della schiacciante evidenza delle drammatiche e attuali circostanze, che attendono risposte secche, immediate e ineludibili.
Destra e sinistra, crescita, sviluppo, ricerca, ripresa, innovazione, concorrenza, equità, libertà e occupazione, sono le parole vuote di quell’eterno ritornello dissonante e fastidioso che ci sta perseguitando da decenni, senza produrre un ben che minimo vantaggio sociale, e risultato economico. Ben altri oggi sono i problemi, le priorità e le emergenze!
Ciò di cui oggi il paese ha un impellente bisogno, non può dunque essere, relativo alle ennesime promesse demagogiche e propagandistiche di una parte o dell’altra, ma si traduce in una cultura del buon senso condivisa, non che suffragata dalla schiacciante evidenza delle drammatiche circostanze, che attendono risposte secche, immediate e ineludibili. O sarà guerra!

gianni tirelli



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