O SI CAMBIA REGISTRO O SARA’ GUERRA
“I COSIDETTI GOVERNI DI
DESTRA E DI SINISTRA NON SONO ALTRO CHE DEI SEMPLICI DETTAGLIANTI CHE COMPRANO
DALLO STESSO GROSSISTA: L’EUROPA”.
La crisi che attanaglia l’Europa e
il mondo occidentale più in generale, non è esclusivamente di natura meramente
economica e finanziaria ma bensì funzionale alle logiche di un Sistema che ha
mercificato regole, valori e principi etici, a fronte di speculazione,
privilegi, potere, poltrone e perversione. Questo é il nocciolo della
questione.
La cosa che mi sconcerta (per la sua
facilità di applicazione) di questa marmaglia di politici, è la serenità con la
quale delinquono, si vendono, mentono all’evidenza con il candore di chi si
appresta a ottemperare ad un diritto. Una moderna e speciale prerogativa (segno
dei nostri tempi) che nell’atteggiamento arrogante e sprezzante, intende
scopiazzare la figura intimidatoria del mafioso tutto di un pezzo, assunta in
seguito a normale pratica e regola relazionale.
Gente, che per la loro attività,
incassa cifre da capogiro, oltre a beneficiare di una tale lista di privilegi
che neppure i Principi di un tempo avrebbero mai potuto concedersi, per un
senso di decenza verso i loro cortigiani e sudditi.
Perché, allora, data una tale
condizione di agiatezza, non si prodigano per il bene del paese, spinti (non
dico dal dovere) ma almeno dal piacere di onorare i bisogni e i diritti della
cittadinanza? E’ questa la domanda da un milione di dollari e alla quale
nessuno sa o vuole rispondere!
Oggi, destra e sinistra, sono gemelli omozigoti con lo
stesso corredo cromosomico, figli bastardi di quella madre, per decenza
definita democrazia, sotto la cui maschera si cela e opera la peggiore
organizzazione criminale di sempre: il Capital/Liberismo.
Destra e Sinistra sono entità
astratte, create ad arte poco più di cento anni fa e già, di fatto, svanite
nella nebbia della Storia. Destra, Sinistra, Centro, Sopra, Sotto, ecc... non
sono altro che recinti dove rinchiudere le idee e le persone, per trasformarle
in ideologie e militanti da condurre su un binario morto. In un mondo dove tutto
ormai si lega, economia, politica, mercati, borse, informazione, definirsi di
destra o di sinistra è un modo come un altro di dichiararsi imbecilli. I
COSIDETTI GOVERNI DI DESTRA E DI SINISTRA NON SONO ALTRO CHE DEI SEMPLICI
DETTAGLIANTI CHE COMPRANO DALLO STESSO GROSSISTA: L’EUROPA.
Di fronte ai bisogni fondamentali incalzanti, e alle
richieste legittime e sacrosante di una società al limite del collasso, la
distinzione fa destra e sinistra perde il suo originario significato,
declinando a ipocrita sfumatura, orpello distintivo svuotato di ogni suo
contenuto ideologico e forza.
Ciò di cui oggi il paese
ha un impellente bisogno, non può dunque essere subalterno agli interessi di
bottega di una parte o dell'altra ma, si deve tradurre in una cultura del buon
senso, condivisa, sull'onda della schiacciante evidenza delle drammatiche e
attuali circostanze, che attendono risposte secche, immediate e ineludibili.
Destra e sinistra, crescita, sviluppo,
ricerca, ripresa, innovazione, concorrenza, equità, libertà e occupazione, sono
le parole vuote di quell’eterno ritornello dissonante
e fastidioso che ci sta perseguitando da decenni, senza produrre un ben che
minimo vantaggio sociale, e risultato economico. Ben altri oggi sono i problemi,
le priorità e le emergenze!
Ciò di
cui oggi il paese ha un impellente bisogno, non può dunque essere, relativo
alle ennesime promesse demagogiche e propagandistiche di una parte o
dell’altra, ma si traduce in una cultura del buon senso condivisa, non che
suffragata dalla schiacciante evidenza delle drammatiche circostanze, che
attendono risposte secche, immediate e ineludibili. O sarà guerra!
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