I MOTIVI DEL DOLORE
“Quando il dolore bussa alla tua porta, fallo entrare
e sedere alla tua mensa - Lui ti renderà libero ma se tu rifiuterai di
ospitarlo, ne sarai prigioniero per sempre”. Gjt
Dietro ogni dolore si celano infinite possibilità di crescita
umana, di conoscenza, e fattori imprescindibili per il raggiungimento della
consapevolezza di sé e del mondo.
Il trauma prodotto dal dolore, spaventa da una parte, ma per un
altro verso, come una lente di ingrandimento, mette a fuoco tutto ciò che prima
consideravamo normale, scontato, non degno di nota, di analisi e di critica.
Così, ogni parte e frammento del nostro essere viene
vivisezionata, l’osservazione amplificata e, per logica conseguenza, la
capacità di discernimento.
Se lasciamo il dolore alle spalle, per concentrarci invece sul suo
rovescio della medaglia, saremo in grado di capire gli infiniti benefici di una
tale esperienza per metterli poi a frutto e farne tesoro.
Non c’è altro modo per crescere, per cambiare, e attingere a
quella consapevolezza capace di produrre autentica felicità e libertà.
L’uomo che rinuncia alla comprensione del dolore per accanirsi
sugli effetti come una belva ferita e vendicativa, non troverà pace al suo
tormento, e il suo cuore si farà pietra – a lui sarà negato lo spirito di solidarietà,
di volontà, la tolleranza, e il sublime piacere di contemplare la bellezza.
Le nostre moderne società, sono afflitte da disagi persistenti e
sofferenze di ogni tipo e specie, proprio perché incapaci di accettare
l’ineluttabilità del dolore, e di comprenderne le ragioni. Cercano così in ogni
modo di combatterlo, di contrastarlo, di annullarlo, facendo ricorso a sostanze
che impediscono al dolore il suo processo di naturale spegnimento.
Dobbiamo invece arrivare al punto di amarlo, di comprenderne le
logiche, essendo questo il solo modo per ammansirlo, acquietarlo e, come un
cane fedele, farlo ubbidire al nostro volere.
Gioia e dolore hanno posseduto il mio cuore, il giorno e la notte,
e li ho amati entrambi, figli di una stessa anima, fratelli di sangue, amici
leali e complementari. Consapevole dei loro diritti e dei bisogni di ognuno, a
volte sono rimasto ad osservarli, al fine di cogliere i motivi della loro
alternanza dentro mio cuore, anche se in diverse circostanze, il senso mi
appariva oscuro.
Così, spinto dal bisogno insaziabile di sapere, ho attinto alle
risorse del mio spirito, che ha risposto agli interrogativi della mia mente,
spesso serva delle sue rudimentali logiche e di azzardate conclusioni costruite
sulla parola.
È necessario ascoltare in silenzio se vogliamo le risposte ai
nostri perché!
Gioia e dolore, non intervengono nella nostra vita in maniera
arbitraria, ma sono la risultante dei nostri comportamenti e dei pensieri. Come
spie luminose dentro il nostro cuore, si accendono e si spengono, segnalando le
nostre vittorie e i nostri errori per poi comprenderne le ragioni.
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