SONO 30 MILIONI. E
NON SI AFFACCIANO AL MARE GIUSTO, MAI.
Funny come i numeri si gonfiano in importanza a seconda del
liquido che li inzuppa. Quasi otto milioni di rifugiati che stanno ‘invadendo’
l’Europa dalla Siria, Medioriente e Nord Africa sono tanti, ma sembrano uno
tsunami perché li inzuppa l’acqua del Mediterraneo, cioè la nostra acqua.
Trenta milioni di africani che rischiano di schiattare per
fame nei prossimi mesi sembrano un sussurro lontano, perché li inzuppa l’acqua
sbagliata. O meglio: nessuna acqua. E c’è di più. Schiattano perché le
matematiche dei nostri Mercati lo vogliono, senza bombe, senza meetings di alto
profilo, senza guerre dei Dart Fener, senza interventi del Papa. Ma muoiono
anche loro.
La stagione dei raccolti nell’Africa sub-Saharaiana è stata
devastante: da una parte (a sud ovest) zero acqua; dall’altra troppa acqua (a
est). I raccolti a puttane. Ma non solo.
A) Le relative crescite delle nazioni africane degli ultimi
anni hanno convinto i Paesi ricchi a diminuire gli aiuti. Per cui ora i governi
dei negri si trovano a non avere sussidi di Stato da offrire alla gente per
coltivare cibi essenziali (bè, questo anche a causa di altre politiche,
vedi FMI). Ora il prezzo dei cibi di sopravvivenza è al livello più alto da 5
anni.
B) La crisi dei Paesi emergenti, fra cui appunto molti
africani, generata dal crollo del prezzo delle materie prime (commodities) deciso
a Chicago e a Londra, ha stroncato il valore delle loro monete, che hanno perso
il 20% rispetto al Dollaro. Per cui oggi che avrebbero bisogno di usare monete
stabili per importare cibo d’emergenza, si trovano con un potere d’acquisto
patetico.
C) Già le nazioni ricche donavano poco agli affamati
dell’Africa, oggi con la crisi dei rifugiati siriani et al., quel poco che scucivano
va lì, e non in Africa.
Ok, giusto perché lo si sappia, alla faccia di tutti quelli
che si sono fatti convincere che l’Africa è un prodigio di crescita sul PIL,
che i cellulari si vendono più lì che in Francia, che sono solo le guerre di
Dart Fener a creare i poveri rifugiati nel mondo.
Sono trenta milioni. Ma sono negri e non si affacciano al
mare giusto, mai.
La soluzione? Qui http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1281
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