mercoledì 21 ottobre 2015

LA NATO AVVELENA L’EUROPA

LA NATO AVVELENA L’EUROPA
Redazione | 20-10-2015 Categoria: Scie chimiche [Mondialismo] Stampa

20.10.15


LA NATO AVVELENA L’EUROPA


di Gianni Lannes

Giorno e notte, senza tregua fino a soffocare i figli del vecchio continente in una camera a gas. Le scie chimiche sovrastavano grandi e piccini, ma soltanto i bambini riuscivano a vederle come il pericolo numero uno, e ne parlavano invano. Ma guai a fiatarne, era un grosso tabù. Anche tanti camici bianchi, già allenati a mentire sugli effetti disastrosi dei vaccini, facevano finta di niente nel tempo del pensiero unico.
Un incubo a regime d'aria condizionata. Le nuvole di fumo bellico colavano veleni nell'aria, nell'acqua, nel cibo e direttamente nei viventi; le vedevano anche i ciechi fiutando a vista il puzzo acre, le scorgevano proprio tutti; eppure nessun civile voleva sapere cosa c’era dentro. A capire cosa fosse il bario e la mistura di tossico alluminio ci arrivava anche il più venduto dei negazionisti timbrati dal meteoweb, e degli esperti prezzolati un tanto al chilo. Non giungevano però a decifrare il nanoparticolato metallico e i polimeri artificiali. E nemmeno tutto il resto dell’armamentario di Washington, polveri radioattive incluse nel prezzo a buon mercato.

Allora, prima del disastro finale, anche per sfuggire all’angoscia mista al vuoto esistenziale, i più si tappavano gli occhi e tiravano a campare (sic!). Un giorno però, qualcuno di loro spuntato dalle masse inebetite del consumo a tutti i costi, aveva cominciato a scrutare il cielo con maggiore curiosità, poi con più ostile sospetto, infine con rabbia.
Le nuvole non erano mai state tutte uguali e minacciose come erano invece adesso, fino a rendere l’orizzonte una poltiglia grigiastra: ecco qual era la novità nella colonia dello zio Sam. Perché dentro quelle nubi, di cui nessuno apparentemente si era mai accorto, ad eccezione appunto dei bimbi, e che nessuna autorità aveva mai voluto inquadrare, si annidava un nemico della vita: cancerogeno, teratogeno e mutageno. Insomma, la Nato aveva fatto della nocività ambientale un’arma segreta, non convenzionale.
Nel 2001 un impunito e riverito pedofilo, a capo di una nazioncina tricolore aveva firmato con un alcolizzato alloggiato alla casa bianca, un accordo segreto che trasformava gli italidioti in cavie. Infine, fu imposto un fantoccio, un nulla che avanzava dalla Toscana, esattamente un pallone gonfiato, che per prima cosa minacciò catene (tso) dalla tivvù a chi osasse..., poi iniziò a spararle una più grossa dell'altra. E tutti le bevvero tranne i bambini. Così arrivò la fine per tutti, e giunse a compimento il genocidio a stelle e strisce.

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