La Russia serra il cielo della Siria a qualsiasi aeromobile altrui
VG-News.ru 3 ottobre 2015 -
Fort RussL'esperto
militare ed ex-colonnello dell'esercito statunitense Jack Jacobs ha
detto che gli Stati Uniti non possono ostacolare i russi in Siria,
avendo questi, di fatto, istituito una no-fly zone escludendone
l'accesso a qualsiasi aeromobile con i sistemi di difesa aerea terrestri
e imbarcati sulle navi della Marina russa nel Mediterraneo. In un
giornale saudita del 2 ottobre è apparso l'intervento dell'ex colonnello
Jack Jacobs che annunciava che gli Stati Uniti non possono fermare i
russi in Siria, avendo la Russia istituito la
no-fly zone. Ciò
significa che qualsiasi aereo militare che entri nella zona operativa,
verrebbe immediatamente abbattuto in quanto minaccia per le forze
aerospaziali russe. Fonti statunitensi sostengono che la Federazione
Russa, con l'ausilio di sistemi di difesa aerea schierati a terra, ha
stabilito una
no-fly zone su tutto lo spazio aereo della Siria,
oltre a chiudere le rotte per la base aerea russa a Lataqia, dal mare,
da parte della Marina russa 100-250 km al largo, che ora esegue
esercitazioni nel Mediterraneo. Pertanto Stati Uniti ed alleati non
possono nemmeno effettuare la ricognizione aerea delle forze della
Federazione Russa. Una fonte dell'esercito statunitense in Turchia ha
riferito che un velivolo della NATO che cercava di avvicinarsi alle
forze della Federazione russa, veniva identificato dai radar, e la fonte
del radar non poteva nemmeno essere rintracciata. "
I russi hanno
indicato che possono vedere tutto, e che avvicinarsi non conviene, o
altrimenti si viene abbattuti", ha detto il militare statunitense".
Francamente
siamo stati sorpresi dal sistema di difesa aerea russo, molto
probabilmente vi sono gli avzanti sistemi S-400. Non so cos'altro
pensare", ha detto il colonnello Jack Jacobs.
A proposito della no-fly zone russa sulla Siria, scrive Bloomberg
citando un alto ufficiale statunitense. Il comandante delle forze NATO
in Europa Generale Philip Breedlove ha detto che la nuova infrastruttura
militare della Russia in Siria, compresi i sistemi di difesa aerea, di
fatto ha creato una
no-fly zone. Secondo Breedlove, la Russia
ha creato sulla Siria una "sfera vietata", in cui gli aerei statunitensi
non possono entrare. Il Generale Breedlove ritiene che "
il sistema di difesa aerea molto complesso" schierato dalla Russia in Siria non sia rivolto contro lo "Stato islamico", che non ha aviazione. "
Sono contro qualcun altro", ha detto il comandante delle forze NATO in Europa. "D
opo
diversi anni di discussione negli USA sulla possibilità di creare una
no-fly zone sulla Siria per proteggere ribelli e civili, è apparso
Vladimir Putin ed in pochi giorni ha imposto la sua no-fly zone. Negli
Stati Uniti le due parti ne hanno parlato da tempo senza essere
d'accordo, e Putin si è presentato e l'ha fatto", ha detto con
sarcasmo l'autore dell'articolo su Bloomberg. Il Pentagono ha ammesso
l'ampiezza della no-fly zone russa in Siria, quando ha cominciato i
negoziati con la Russia su come evitare conflitti nello svolgimento
delle operazioni aeree. La discussione tra i militari dei due Paesi si
svolse il 1° ottobre su un canale video chiuso per circa un'ora. Da
parte statunitense partecipava la vicesegretaria alla Difesa per la
sicurezza internazionale Elyssa Slotkin. "
La discussione era
dedicata su come Stati Uniti e Russia potessero cooperare per evitare
conflitti in Siria. Tali discussioni proseguiranno", aveva detto
dopo i colloqui, il portavoce della Casa Bianca Josh Ernest. E' noto
anche che Elissa Slotkin espresse preoccupazione nei negoziati che la
Russia attaccasse non solo i militanti dello "Stato islamico" ma anche
di altri gruppi di terroristi, che gli USA considerano "
opposizione moderata ad Assad"
e che sostiene. La risposta dei rappresentanti del Ministero della
Difesa russo non fu chiara, ma a quanto pare il senso generale era che "
Non
possiamo discriminare tra le diverse sfumature di 'merda'. Quindi
pesteremo tutti coloro che sparano ai soldati del governo legittimo
della Siria, su richiesta del quale siamo qui". E gli statunitensi
hanno dovuto accettarlo. Il portavoce del Pentagono Peter Cook ha detto
che il governo degli Stati Uniti non userà la forza aerea statunitense
per proteggere i "ribelli moderati". A quanto pare la "buona volontà"
mostrata dagli Stati Uniti nel compromesso con la Russia, non è
esattamente "buona", ma è dovuta al fiasco totale delle forze armate
degli Stati Uniti, che negli ultimi 20 anni hanno solo bombardato i
'papuasi' dimenticandosi cosa sia affrontare un vero avversario armato
di avanzati sistemi difesa aerea e navali. E ora gli statunitensi hanno
perso solo perché non sanno come comportarsi con coloro che possono
reagire realmente
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