Il Comitato nazionale palestinese per il BDS ha fatto appello per azioni in solidarietà con la resistenza popolare palestinese e più di 100 città in 25 paesi hanno risposto, anche l'Italia.
Ora più che mai servono efficaci campagne per un embargo militare
a Israele. La campagna per l'embargo sta gradualmente iniziando a
decollare. Le quattro maggiori compagnie militari israeliane lamentano
che le esportazioni militari israeliane quest'anno potrebbero scendere fino al 53% del loro livello nel 2012 a causa di "una minor voglia di prodotti fatti in Israele".
►Leggi e condividi il rapporto "Legami che Uccidono: la cooperazione militare internazionale con Israele" e metti in atto le azioni suggerite.
►Leggi e condividi il comunicato "Le esportazioni di armi israeliane subiscono un duro colpo"
►Leggi e condividi il FAQ sulla resistenza popolare palestinese
►Leggi e condividi il comunicato "Le esportazioni di armi israeliane subiscono un duro colpo"
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Il
Guardian ha pubblicato (a pagamento) una lettera a firma di 343
accademici britannici, in solidarietà con i palestinesi, con accuse a
Israele. I firmatari, appartenenti a 72 istituzioni, fra cui le
Università di Oxford e Cambridge, si dicono 'profondamente disturbati
dall'occupazione illegale di terra palestinese da parte di Israele,
dalle intollerabili violazioni dei diritti umani che esso infligge a
tutti i settori del popolo palestinese, e dalla sua apparente
determinazione a resistere a qualsiasi accordo praticabile.
Mentre in Italia, studenti a Torino e a Perugia hanno protestato la presenza di istituzioni israeliane nei loro campus.
►Leggi e condividi l'appello degli accademici britannici.
►Leggi anche l'appello dell'Università di Birzeit alle istituzioni accademiche e dei diritti umani perché denuncino i crimini di Israele
►Leggi anche l'appello dell'Università di Birzeit alle istituzioni accademiche e dei diritti umani perché denuncino i crimini di Israele
Chef
da 9 città nel mondo, tra cui Roma, parteciperanno a Tel Aviv
all'evento culinario Round Tables Tour, che ha come sponsor il governo
israeliano e un'impresa in una colonia. Oltre 130 gruppi per i diritti
umani gli hanno scritto per chiedere che annullino la partecipazione a
"questa iniziativa volta a utilizzare l'alta cucina per mascherare la
negazione da parte di Israele dei diritti fondamentali dei palestinesi".
► Manda la lettera agli chef tramite i social network.
J.K.
Rowling, autrice della celebre serie di Harry Potter, ha di recente
firmato una lettera, insieme a noti sostenitori di Israele e pubblicata
su The Guardian, contro il boicottaggio culturale di Israele,
promuovendo invece "ponti culturali". Tante sono state le repliche, tra cui di Brian Eno e Ahdaf Soueif, spiegando che i "[p]onti
culturali tra Israele e l'élite britannica hanno fatto parte del
paesaggio per decenni - e hanno contribuito a condurci al punto in cui
siamo ora, dando ad Israele la patina di rispettabilità di cui aveva
bisogno per camuffare le sue politiche espansioniste e razziste."
►Leggi le repliche pubblicate su The Guardian
Proseguono i tentativi di mettere a tacere il movimento BDS. La Palestine Solidarity Campaign UK denuncia il piano dei Conservatori di
vietare ai consigli locali di adottare politiche di acquisto etico e
disinvestimento da aziende complici con l'occupazione e gli insediamenti
di Israele.
Mentre in Francia, la Corte Suprema ha confermato la condanna per "discriminazione" nei confronti di alcuni attivisti per aver partecipato ad azioni BDS.
Sono entrambi misure molto preoccupanti ma dimostrano anche quanto fa paura e quanto sia efficace il nostro movimento.
►Leggi il comunicato della Palestine Solidarity Campaign UK
►Leggi il comunicato degli attivisti francesi
►Tweeta l'hashtag #JeSuisBDS
►Leggi il comunicato degli attivisti francesi
►Tweeta l'hashtag #JeSuisBDS
Nell'ultimo
mese la tensione in Palestina e in Israele è cresciuto fino ad
esplodere in scontri, omicidi, esecuzioni sommarie da parte
dell'esercito e fitte sassaiole. Le immagini sono arrivate nelle nostre
case dai telegiornali, con giornalisti che, con funambolica abilità, con
la solita litania ci dicono che gli israeliani si difendono dai
terroristi. Ormai si aggiornano solo i numeri.
È diventato questo il conflitto israelo-palestinese per i media?
È diventato questo il conflitto israelo-palestinese per i media?
I
diritti umani sono diventati uno strumento di dominazione? Nicola
Perugini, assegnista del Post dottorato Mellon alla Brown University
(Dipartimento di Studi sul Medio Oriente e Cogut Center for the
Humanities) di Providence, negli Stati Uniti, e Neve Gordon, professore
di Politiche e Governo alla Ben-Gurion University di Be'er Sheva, in
Israele, ha provato a rispondere a questa domanda attraverso il libro
"Il diritto umano di dominare", scritto per Oxford University Press nel
2015 e in uscita in Italia nel 2016 per l'editore Nottetempo
Leggi tutte le Good News
"È
da tempo che dico che la migliore speranza per i palestinesi non sta a
livello governativo o attraverso le Nazioni Unite, ma piuttosto nella
campagna per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro
Israele". -- Richard Falk, Ex-relatore speciale dell'ONU per i diritti umani nei territori Palestinesi occupati
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