TOCCATEMI TUTTO MA NON I MIEI FIGLI E IL M5S…
A quel punto divento una belva inferocita!
L’infamia che si è consumata su Rai ‘3 in prima serata
durante la trasmissione “che tempo che fa” condotta dal paperone Fabio Fazio,
ha dell’inverosimile per le sue rilevanze e responsabilità penali, dove Luciana
Littizzetto associava divertita il M5S alla merda.
Proprio Lei, un essere insignificante, fuori da ogni
tentazione umana, più simile a un vecchio scopino da cesso, che senza un motivo
logico e pertinente, infanga e offende l’onorabilità e il decoro di un
movimento di bravi ragazzi, rinunciatari di ogni privilegio, immunità e
impunità, e che rappresentano l’esempio più nobile di onestà, di integrità
morale, di etica deontologica, di coerenza e competenza nella storia politica
di questo disgraziato paese.
Questa sottospecie di simil/donna, sgradevole e
riluttante, che alla faccia della miseria incassa cifre da capogiro per
snocciolare volgarità da suburra a una folta platea di allocchi e decerebrati,
è il paradigma dell’asservimento ipocrita e codardo a un partito politico a tal
punto marcio e laido da avere surclassato il peggiore berlusconismo.
La signora Littizzetto, che a vederla sembra puzzare di
carne putrefatta, ha commesso il peggiore errore della sua vita. La leggerezza
con la quale, in maniera del tutto gratuita, si è permessa di diffamare e
insudiciare l’immagine del M5S, è la chiara dimostrazione di che si sente
intoccabile, coperta da ogni possibile giudizio e attacco.
Ma questa volta ha fatto i conti senza l’oste. E non ci
sarà Partito Democratico che tenga, a risparmiare il suo azzardato e vergognoso delirio di
pubblica onnipotenza dal feroce sdegno di tutti i sostenitori del M5S e dalle
persone di buon senso.
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12:42 (37 minuti fa)
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