lunedì 22 febbraio 2010

VIAGGIO ATTRAVERSO IL VARIEGATO MONDO DEI PERSONAGGI (INTELLETTUALI) DELLA SINISTRA


Ami elettorali.......

La novità dell’esperienza (citazione PD dalla „Notte dei morti viventi“)
La mia forza siete voi (citazione PDL da „La piovra“)
Sosteniamo solo i migliori (Casini: fuori chi non è bravo come Cuffaro)
Semplicemente un cittadino (secondo i radicali: agente Mossad con rosa in pugno)
In poche parole, un’altra Italia (annuncio PD su faccia in coma da overdose)
Cambierà, si cambierà (detto da un rutelliano al decimo cambio di casacca)
Ti puoi fidare (detto da Emma Bonino significa fosforo bianco per tutti)
Dentro i sentimenti popolari (PDL che lecca la bava a Calderoli)
La forza dell’identità (ossimoro PD)
Diamo certezza al futuro (paura di estinzione PD)

Non contano le parole, contano le persone (PDL. I terremotati dell'Aquila l'avevano capito)
Affiancate a queste ponderose massime le rispettive facce e il classico del cinema horror „Freaks“ vi sembrerà una mostra del Caravaggio.


Ma precipitate a „sinistra“, se volete affrontare la comunicazione più ottusa di tutte, entrista, mignottesca, subalterna, servile, berlusconide, antifemminista (e chissenefrega), anti-donna (ed è fetente), subalterna, onanista, sucida.

Ecco qua il colpo di genio di questi zombie. Insistono a dissacrare i loro stessi simboli. Forse gli ideatori, nipotini del felicemente svaporato ominicchio in cachmere, pensavano a un allestimento Dolce e Gabbana della vetrina dei loro saldi, per nascondere con megatacchi di “donne di classe” (oltretutto deleteri non solo sul piano estetico, anche su quello fisico) i manichini delle orride ginocrate che hanno butterato la storia del partito. Ve le ricordate? Lidia Menaguerra, Elettra Deiana, Patrizia Sentinelli (spalla dei devastatori di Roma Rutelli e Veltroni), Rina Gagliardi (che mi cacciò da “Liberazione” per dissensi su Milosevic, Palestina, Saddam, Fidel e oggi approda tra i bolscevichi di Polito al “Riformista”), Graziella Mascia……

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