Qualcuno, in maniera del tutto legittima, si è chiesto il motivo del perché non avessi nulla da scrivere sulla questione della TAV. Di fatto, non c’è un mio personale disinteresse rispetto ad una circostanza che coinvolge la popolazione della val di Susa, molto dibattuta sui giornali e social network! Ho la semplice e netta consapevolezza che quest’opera fantasmagorica, non vedrà ma il suo inizio (se non un taglio del nastro a fine di mera propaganda) e per logica conseguenza, la sua conclusione. Per gli stessi motivi, ebbi poco da dire sull’argomento, delle Centrali Nucleari e, ancor meno, sulla ridicola prospettiva di un ponte che potesse congiungere la Calabria alla Sicilia! Questo, perché “conosco bene i miei polli” e gli scopi, delle loro demenziali boutades. Appartengono a quella categoria di inetti, incapaci, incompetenti e cialtroni, che la sparano sempre “Grossa” così da potere, in seguito, imputare ai loro detrattori, le colpe e le responsabilità dei loro fallimenti.
La TAV é un progetto a tal punto faraonico che, per via dei costi esorbitanti (che nel tempo quintuplicherebbero) e dei tempi biblici ai quali siamo abituati, non saremmo, comunque, in grado di realizzare. Vista l’inutilità acclarata e, dati alla mano, dimostrata, di quest’opera (ad l’eccezione dei soliti noti che mettono sul piatto 6.000 posti di lavoro - un gesto apprezzabile della loro riconosciuta generosità) potremmo a questo punto (per incentivare l’occupazione), erigere piramidi di calcestruzzo nel deserto o un bel muro di mattoni forati che separi le regioni del sud dal resto del continente, a mo di mini muraglia cinese! Una buona idea sarebbe di demolire il Colosseo per ricostruirlo in cemento armato nella sua originaria completezza e bellezza - o un bel tunnel sottomarino, a otto corsie, che colleghi Piombino alla Sardegna! In questo modo, il PIL schizzerebbe ai massimi di sempre e, un’iper/occupazione, costringerebbe i lavoratori italiani a doppi e tripli turni di lavoro. Ecco!! Queste, sono le ingegnose strategie di mercato dei moderni Cervelloni della politica italiana!!
La verità è che questo dannato paese è alla bancarotta, e non può permettersi, per molti anni a venire, nessun grande lusso. Tanto più se un tale lusso, inutile, troppo costoso e di cattivo gusto, antepone ai bisogni essenziali dei cittadini, i profitti dei soliti quattro papponi scaduti.
Ritornando alla TAV, stiamo parlando di quasi 22 miliardi di euro per un tunnel di 52 km che potrebbe vedere la sua conclusione (forse) fra 20/30/40 anni!! Magari nel frattempo avranno anche inventato il teletrasporto ma è più ragionevole immaginare ad un Sistema mondo che, presto, imploderà su se stesso, sommerso dalle macerie della sua arroganza e dal peso di un’ignoranza senza precedenti, nella storia dell’umanità.
Gianni Tirelli
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