martedì 6 dicembre 2011
THE SHOW MUST BE STOPPED – TORNIAMO A CASA ! Gianni Tirelli
THE SHOW MUST BE STOPPED – TORNIAMO A CASA !
All’attenzione di;
Barack Hussein Obam – David William Cameron – Nicolas Paul StÈphane Sarkˆzy – Angela Dorothea Merkel – Mario Monti – Vladimir Vladimirovič Putin – Wen Jiabao – Manmohan Singh – Sven Olof Joachim Palme – Julia Gillard –
Illustri Signori al governo dei paesi pi_ industrializzati, tecnologicamente pi_ avanzati, pi_ potenti e progrediti del mondo.
Il privilegiare gli interessi di pochi, i soliti – banche e banchieri, holding e multinazionali, consorterie e corporazioni – anteponendoli (non dico al bene comune – che sarebbe per voi eccessivo!), ma alla salvezza del pianeta e alla sopravvivenza delle generazioni a venire, Ë una vera e autentica follia.
Un atto d’infamia e di codardia che, a breve, pagherete a caro prezzo!
Certo, la verit‡ di questi tempi Ë impopolare, ma ha il vantaggio di essere la verit‡.
Cosa ci sar‡ mai di tanto impopolare nell’ammettere il fallimento (del resto evidente e conclamato) delle democratiche societ‡ dei consumi che guardano al risparmio dei loro cittadini come ad una sciagura planetaria?
Cosa c’Ë di tanto impopolare in quel dovere/obbligo imprescindibile, volto ad allertare la popolazione di questa tragedia incombente e dell’imminente implosione del Sistema Liberista Relativista che, presto, trasciner‡ l’umanit‡ dentro un baratro senza fine?
Come non vedere le sue disastrose interazioni e implicazioni sulla nostra quotidianit‡, e le metastasi che hanno intaccato i gangli vitali di tutto l’ecosistema, condannandolo a morte certa?
Un disastro annunciato e denunciato dai molti inascoltati e derisi e di altri ancora, indicati al pari di pericolosi sovversivi. Un progetto, di omologazione che ha avuto il potere di azzerare la qualit‡ della nostra vita e fatto brandelli di quell’impianto etico connaturato che, dall’alba dei tempi, regolava e armonizzava ogni azione umana e pensiero, evitando cosÏ forme di stagnazione e di degenerazione.
Un mondo al contrario dove, mistificazione e menzogna, sono state adottate da tutti a regola e pratica relazionale. Una societ‡ pervertita che ha investito ogni suo sforzo, sulla profanazione e sulla violazione di ogni principio, valore, limite e confine, per rendere pi_ appetibile e fruibile, la sua mercanzia insanguinata.
Non lo ritenete Voi, un inderogabile, ineludibile gesto di responsabilit‡, il comunicare al mondo intero i pericoli di una tale allarmante situazione dai risvolti catastrofici?
Tutti quanti sapete bene, che questa brutta storia Ë giunta al suo epilogo e che nessuno ne uscir‡ in piedi! Che i concetti di “crescita, ricerca, sviluppo e “societ‡ dei consumi”, appartengono alle dissonanze di un ritornello scaramantico, fastidioso e fuori moda che nessuno ha pi_ voglia di ascoltare, ne tanto meno di cantare. Tutto oggi ha perso valore e il suo originario significato.
L’ossimoro, partorito in quantit‡ industriale dal Sistema di potere, Ë il germe malefico che ha prodotto quel relativismo che oggi ci attanaglia e ci opprime. La locuzione “certezza scientifica”, del resto, descrive con efficacia il contrasto logico di una tale affermazione, codificandola a buon diritto, fra la sconfinata categoria degli ossimori moderni.
Questo relativismo etico e di valori che ha caratterizzato la nostra epoca, Ë il risultato di una completa mancanza di volont‡ e di consapevolezza, risultato ultimo di un’inettitudine fisica e morale tale, da avere azzerato in noi, ogni elementare parametro di riferimento, critico e di comparazione.
Cari Signori, la giostra ha smesso di girare e per tanto lo spettacolo deve essere sospeso; una volta, per tutte!
Io del resto, sono sempre pi_ sconcertato da quella singolare apatia che tutti vi caratterizza e vi contraddistingue, relativa ad una incapacit‡ di fondo di dare il giusto nome alle cose e agli avvenimenti.
CiÚ che sta accadendo nel mondo intero, non Ë una normale crisi, fisiologia a fattori di natura economico/finanziaria, ma la fine logica di un Sistema di potere, ingordo, cialtrone e criminale, di un’Epoca che ha scommesso e investito ogni sua risorsa ed energia, sull’interesse particolare, sulla soddisfazione di ogni impulso malsano, vizio e perversione, mercificati a fronte della dignit‡ altrui, di principi etici e scale di valori.
Ergo, nessuna ipotetica “crescita, ricerca e sviluppo”, potranno mai sanare una tale tragica circostanza, ma solo prolungare, ancora per un po’, questa dolorosa agonia.
C’Ë un solo e unico modo, al fine di rimediare, almeno in parte, agli effetti apocalittici che innescher‡ il prossimo crollo del Sistema Liberista: RITORNARE ALLA TERRA, riconvertendo la “peggiore industria” (chimica in primis), in posti di lavoro pulito e morale – in agricoltura biologica e attivit‡ connesse – nella manualit‡ e nell’artigianato.
E’ tutto qui, molto semplice e normale, ma straordinariamente reale e fattibile!
Oggi, il futuro dei nostri figli e nipoti si colloca in quel luminoso passato che noi, come alieni venuti da un’altra galassia, abbiamo mortificato e demonizzato, per rincorrere le lusinghe delle seducenti sirene della “modernit‡”, della nostra vanit‡ e di uno sfrenato egoismo masochista.
Ci sarebbe tanto altro da aggiungere, ma non Ë pi_ il tempo!
Per un’ultima volta intendo confidare nella vostra intelligenza per appellarmi a quel ritrovato buon senso in grado di decidere per il meglio le sorti dell’umanit‡ e del pianeta!
Gianni Tirelli
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