E
ALLORA SARA’ RIVOLUZIONE!
Di G.Tirelli
Se un
ricco proprietario terriero svendesse i suoi campi, gli armenti, le stalle e le
varie fattorie ad altri, credendo così di liberarsi da problemi, debiti,
responsabilità e preoccupazioni, lasciando per strada tutti i suoi lavoranti e
famiglie, in breve tempo, ogni sua risorsa si estinguerà a fronte di uno stile
di vita ben oltre le sue possibilità, e quando i suoi figli avranno necessità
di un lavoro, lui non avrà più nulla da offrire.
Lo
stesso accade a tutti quei paesi/nazioni, dove l’impianto etico regolatore
della convivenza civile è venuto meno (smantellato), e lo stato sociale e di
diritto, fagocitato dalle “privatizzazione di beni pubblici”: una scelta
maldestra che oggi si sta rivelando la più grande sciagura delle società, per
brevità definite, “progredite”.
La
politica al soldo del potere economico criminale, ha mercificato senza averne
mandato e titolo, ciò che è sempre appartenuto a noi (la comunità), per coprire
i buchi di bilancio prodotti dall’incapacità congenita dei suoi rappresentanti,
smidollati, dilettanti e profani. Uno stuolo di parassiti che al bene comune ha
anteposto l’interesse particolare, il privilegio e il profitto ad ogni costo e
con ogni mezzo.
Noi
oggi siamo quei figli, privati di ogni sicurezza economica - figli senza
speranze e senza futuro, dati in pasto all’ingordigia insaziabile di mercanti
senza scrupoli che decidono il prezzo di ogni cosa, e delle nostre vite.
Questa
mia considerazione, in termini di gravità, è la causa prima del declino morale
ed economico delle democrazie occidentali.
Per
tanto, questi signori che oggi si sono spartiti il paese Italia, pezzo dopo
pezzo, ci devono restituire il mal tolto fino all’ultima lira, per ridare così
al paese la spinta necessaria di rialzarsi, riprendere il suo cammino e
riacquistare la dignità perduta.
Che
questo accada, è fondamentale – una scelta inopinabile, ineludibile e
incontrovertibile.
Diversamente,
nessuna grande manovra diversa da ciò che io ho prospettato, saprà produrre la spinta propulsiva
necessaria per un reale e pragmatico cambiamento. E allora sarà RIVOLUZIONE!
Gianni
Tirelli
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