martedì 7 febbraio 2012

LA PORTA DELL’ETERNO di G.Tirelli


LA PORTA DELL’ETERNO di G.Tirelli

Siamo ad un punto di non ritorno e l’umanità sembra non accorgersi di nulla.
Le famiglie ridimensionano il loro tenore di vita, stringono la cinghia e i consumi si riducono drasticamente. L’industria rallenta la produzione e licenzia. Presto, la cassa di integrazione avrà esaurito ogni sua risorsa e milioni di operai ed impiegati saranno senza lavoro. Il crollo verticale della domanda innescherà reazioni a catena su tutto l’intricato sistema sociale e, come per un effetto domino, risultato dell’interazione dei vari soggetti economici, il Sistema si spegnerà con tutte le sue devastanti conseguenze; black out intermittenti e sempre più frequenti – blocco dei trasporti e conseguente mancata distribuzione dei prodotti di prima necessità – pompe di carburante a secco – blocco delle pensioni – reti televisive oscurate e    dei mezzi di informazione e telefonia – ecc..ecc.

Caos, paura, rivolte popolari e sommosse prenderanno il sopravvento su ogni cosa e, niente e nessuno, potrà evitare una tale catastrofe, unica nella storia dell’umanità. 
Non passerà molto tempo, prima che tutto questo accada, ma nessuno, tranne le ovvie eccezioni, sembra accorgersi dell’immane tragedia che ci sovrasta.

E’ tempo di allertarsi e di organizzare un oculato piano di fuga e di sopravvivenza.
L’uomo che ha perduto la sua autonomia è oggi uno schiavo.
Il crollo a caduta libera del Sistema Liberista Relativista ci renderà liberi anche se il costo in termini di vite umane sarà apocalittico.
I sopravvissuti, si adatteranno in breve tempo alla nuova condizione e presto, comprenderanno le cause di tanta distruzione e di quel mondo insensato al quale hanno sacrificato ogni motivo di speranza e di felicità.
Ritorneremo ad adorare il sole, le stelle, gli alberi e l’acqua del torrente che scende a valle, per dare vita ai nostri campi. Comunicheremo con il cuore, la passione e con la forza della  volontà che, nelle nostre braccia, e nel sudore della fronte, troverà il vigore di un tempo.
La famiglia patriarcale, ritornerà ad essere come in passato, il perno aggregante e vivificatore di una nuova società e delle nuove tribù che, dal vecchio mondo, attingeranno tutta la conoscenza, oggi perduta, rimossa e i valori etici e morali che dall’alba dei tempi avevano governato e regolato la storia dell’uomo e dato un significato alla sua esistenza.

Gianni Tirelli

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