“SE VOLETE PRIVARE UN DESPOTA DEL TRONO, BADATE CHE IL
VOSTRO TRONO SIA GIA’ STATO DISTRUTTO” Gibran
Sono in tanti nel mondo occidentale a credere che la
degenerazione della politica, la deriva etica e morale, la crescente
criminalità e la catastrofe ambientale, siano da addebitarsi esclusivamente
alle insane ragioni che regolano gli interessi e i privilegi dei vertici del
Sistema Potere! Possiamo noi affermare la nostra innocenza, giurando su Dio la
totale estraneità ai fatti che ne hanno determinato il processo?
Le dittature non avrebbero mai visto la luce, senza la
complicità, l’assenso e la cortigianeria di una moltitudine di fanatici
adoranti e scodinzolanti spinti dalla perversa ambizione di condividere con il
tiranno di turno, le proprie miserie morali, così da giustificarle – ma non
solo; banalizzarle a tal punto, da renderle comportamento quotidiano e
abituale. Può questa gente, sottrarsi alle proprie responsabilità? Non sono
loro, in prima persona, i veri fautori di tali regimi autoritari? Non è dunque
attraverso il consenso dei cittadini, e in virtù del loro pressapochismo
culturale e morale che oggi, il liberismo selvaggio e demente, ha poi
consolidato il suo progetto di omologazione delle coscienze, di schiavitù e di
dipendenza, in tutto il mondo occidentale? Non siamo forse, tutti noi,
carnefici della nostra esistenza e le vittime sacrificali immolate sull’altare
della stupidità umana?
Quanti di noi, in realtà, sono in grado di rinunciare
alle invitanti, subdole e seducenti lusinghe del Sistema Potere, per tradurre
in fatti concreti le proprie supposte e ipotetiche convinzioni? “Se volete
privare un despota del trono, badate che il vostro trono sia già stato
distrutto.” K.G.
Le responsabilità dei media, in questa operazione di
contraffazione della realtà, sono immense, e note a tutti; una portata di fuoco
diseducatrice senza precedenti, ma non sufficiente a giustificarne sudditanza,
incoscienza e stato di dipendenza.
Il Sistema va isolato e il solo modo per farlo, é
mollarlo definitivamente.
Consumare sistematicamente tutto ciò che il Sistema ci
propina a “tambur battente”, non fa che alimentarlo e consolidarlo, rendendolo
più agguerrito e pronto ad ogni sopruso e licenza.
Affermare per tanto che la causa della nostra attuale
miserevole condizione umana (unica nella storia del mondo, per elementi di
degenerazione) sia da imputare ad un complotto organizzato a tavolino da un
team di marziani da super poteri, è un’ipotesi avveniristica che va oltre ogni
dimensione spazio temporale.
Quei marziani siamo noi! Noi, sempre pronti ad
individuare un capro espiatorio sul quale riversare le nostre responsabilità
oggettive. Noi tutti (nessuno escluso) siamo i fautori, i sostenitori, gli
impostori e in fine, gli inattendibili detrattori di una tale catastrofe umana,
di valori e ambientale.
Certo, chi lo può negare? Il Sistema Potere è una grande
Merda in decomposizione ma noi stessi siamo quel Sistema, noi stessi siamo
quella merda – noi che non intendiamo rinunciare alla più piccola parte del
nostro conclamato egoismo per liberarci una volta per tutte da quella serie
infinita di dipendenze che ci incatenano ad una libertà dalle ali spezzate.
Del resto, io sono più che convinto che i super/poteri
mondiali (oggi di grande attualità – di cui si parla e si tratta senza alcuna
cognizione di causa ne dati alla mano certi e cerificati) e che da tempo, si
afferma, hanno programmato le sorti e il destino dell’umanità, non si faranno
di certo intimidire da quattro chiacchiere postate in rete.
La loro implosione
(più che probabile) avverrà, diversamente, per una serie di difetti insiti nel
Sistema stesso e dall’isolamento forzato e costretto, che centinaia di milioni
di individui nel mondo innescheranno rinunciando in massa (per ragioni pratiche
e di sopravvivenza), ad ogni forma di consumo che non sia essenziale o vitale.
Addossare dunque ogni responsabilità e colpa al Sistema
Potere, di un tale disastro, è ingeneroso, riduttivo e forviante. Un esercizio
di illusionismo applicato alla realtà, che in forma di attenuante, intende
giustificare la nostra inettitudine e l’incapacità di dare risposte esaustive e
secche ai nostri perché.
E’ già di per sé difficile avere un’idea
approssimativamente chiara e oggettiva sulle storie di casa nostra che solo
immaginare di capirci qualcosa sui vertici del potere mondiale e loro progetti,
sarebbe come volersi avventurare nel mistero della santissima trinità. Aria
fritta! Ma questo é solo il mio pensiero! Il pensiero di uno che non si deve
attenere a niente se non alla sua coscienza. Uno che non pratica quel terzismo
oggi molto gettonato e che al momento produce i suoi frutti velenosi!
Fino al momento in cui, non saremo in grado di percepire
sulla nostra pelle e comprendere fino in fondo la realtà che ci circonda, al
punto tale da fare tendere ogni parte del nostro essere, e scuotere la nostra
anima dormiente da un troppo lungo letargo, resteremo come androidi inebetiti,
a fissare lo schermo, in attesa di un commento benevolo o di un’inaspettata
condivisone.
Ecco perché non va! Non va perché (e mi ripeto fino alla
noia), abbiamo confuso la licenza con la libertà, la democrazia con la civiltà,
la televisione con l’informazione, la profanazione con la scienza e la
catastrofe ambientale con il progresso.
Gianni Tirelli
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