lunedì 30 luglio 2012

I MODERNI SFIGATI DEL NOSTRO TEMPO


I MODERNI SFIGATI DEL NOSTRO TEMPO
Il fatto che oggi lavorare non sia più conveniente, più di quanto non lo sia il rimanersene chiuso in casa, ci dice in maniera esaustiva della drammaticità di una situazione socio/economica, e si pone come elemento significativo a sancire la fine del Capitalismo.
E mentre io arrivo al succo della questione, alla radice del problema, gli intelligentoni di turno continuano a svolazzare fra le foglie secche e i frutti bacati e caduchi di un albero che sta per tirare le cuoia ed esalare il suo ultimo respiro. Questo perché, hanno smarrito quella consapevolezza e capacità di discernimento, che un tempo hanno mercificato a fronte di interessi particolari, vizio e inettitudine - sperando in questo modo, di liberarsi da quel tormento esistenziale e solitudine, causa prima di una condizione di subalternità, di vuotezza morale e di emarginazione culturale che li contraddistingue all’origine.
Come potrei mai rinunciare alla mia missione di lotta, senza fronti e senza sconti, per assecondare le debolezze, le omissioni e le stramberie di questi citrulli che infangano la dignità altrui per nascondere quella trave marcia che oscura ogni loro orizzonte?  Non troveranno mai ragione alla loro condizione di parassiti della vita, infangando l’operato e il sacrificio dei giusti!
Spesso gli altri ci ricordano le nostre miserie e questo non ci piace e ci incattivisce – ma la realtà rimane evidente e sacrosanta!!
Del resto, l’immagine del mondo che abbiamo di fronte é la logica e inevitabile conseguenza di una moltitudine di parassiti in balia della propria coltivata ignoranza che nel tempo ha trasfigurato in astio, odio, solitudine, intolleranza e fascismo.!
Il mondo ci sta crollando addosso e nel frattempo i grandi capitalisti sono intenti a studiare nuove forme di speculazione mentre, dall’altra parte, un branco di stupidi indefessi, in veste di novelli Sheelock Holmes si limitano a denunciare le cause di un tale tracollo economico, ambientale, umano e di valori - tutto questo senza muovere un dito – senza volere rinunciare a nulla per cambiare lo stato delle cose, anteponendo un fastidioso chiacchiericcio all’azione pragmatica. In verità, tutta questa gente, sguazza nel torbido di una coscienza mortificata da nobili intenzioni che poi sfumano all’alba di un nuovo giorno, e da promesse giurate e subito sconfessate in tempo reale, dai fatti. Hanno smarrito quella forza di volontà che consentirebbe loro di avere il polso esatto dell’attuale condizione in cui versa l’umanità, costringendoli così ad avventurarsi nei meandri di una realtà che lo stesso Dio onnipotente non sarebbe in grado di decifrare.
La cosa davvero singolare, è vederli inalberarsi a sostegno delle loro tesi e scoperte nel nome i di una verità rivelata che hanno trafugato fra le pieghe di una sotto cultura dominante assurta oggi a mero e plateale pettegolezzo - loro che sono i primi e veri responsabili di questa “brutta storia” e che adesso si ergono a cavalieri di giustizia e di libertà! Sono i moderni sfigati del nostro tempo, gente senza spina dorsale e volontà - larve umane avulse da ogni più remoto barlume di dignità e coerenza; riversi costantemente su debolezze e sempre pronti a soddisfare i loro pruriti più miserabili e beceri.     
E secondo questi poveri tapini invertebrati, io dovrei mettermi sul loro stesso piano per puro pietismo e assecondarne eccentricità e compulsioni, attento a non urtare la loro suscettibilità e quel malsano amor proprio, che li costringe in un perenne stato di dissociazione.?!!?
Ma io non mi occupo di pubbliche relazioni (e nel caso mi farei pagare profumatamente), ma di scelte radicali e coerenza. Vivo arroccato all’interno di un fortilizio, dal quale, a mie spese, sparo bordate a raffica sulla stupidità umana perché risorga da quello stato letargico e di demenza, al fine che riacquisti la ragione - ma tutto è vano!
Gianni Tirelli

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