venerdì 23 novembre 2012

I 5 Paesi più poveri del mondo......(Dita di Fulmine)




Paesi più poveri del mondoLa povertà piaga da sempre il genere umano. Da quanto sono stati stabiliti sistemi economici locali o globali, l'uomo ha dovuto far fronte alla realtà dei fatti: c'è sempre chi possiede di più, e chi non ha nulla.
Il problema fondamentale è che, al giorno d'oggi, i Paesi poveri rappresentano una fetta di popolazione mondiale ben superiore al 50%. Questa porzione produce il 5% delle entrate economiche mondiali, contro un 20% dei Paesi considerati "ricchi" che producono il 75% delle entrate.

In linea di massima, si considera povero un Paese il cui Prodotto Interno Lordo non supera i 765 dollari all'anno. Ed è facile rendersi conto di come la media possa venire sollevata da una minuscola percentuale di "estremamente ricchi" all'interno dei Paesi poveri, contro una stragrande maggioranza di persone che soffrono per la fame, per la mancanza d'acqua, per l'assenza di medicinali di base e la carenza di strutture di assistenza.

E' interessante notare come moltissimi dei Paesi più poveri siano in realtà potenzialmente tra i più ricchi dell'intero pianeta per via loro risorse minerarie o agricole. Molto spesso, la condizione di povertà è legata a guerre civili, a fattori ambientali come disastri naturali e siccità, e a speculazioni di società internazionali in collaborazione con governi compiacenti e dall'elevatissimo grado di corruzione.
Altro dato interessante (e indice dell'attenzione che suscitano questi Paesi) è il fatto che le nazioni più povere del mondo sotto elencate si trovano spesso in Africa, dimenticata dall' opinione pubblica e sfruttata per speculazioni economiche o come discarica del pianeta.

Esiste una statistica, Human Development Report , che viene stilata ogni anno e che riporta dati relativi alla situazione economica e sociale dei Paesi di tutto il mondo.
Sotto riporto i Paesi più poveri del mondo secondo l' HDR (2010).



Sierra Leone: intorno ai 700 dollari PIL pro capite
Colpita da una micidiale guerra civile iniziata dal Fronte Rivoluzionario Unito, e da innumerevoli colpi di stato avvenuti durante gli anni '90 per gli interessi economici legati alle risorse minerarie del territorio, la Sierra Leone è uno dei Paesi più poveri del mondo.
La Sierra Leone è ricca di diamanti, che hanno fatto nascere anche un imponente mercato nero legato alla loro commercializzazione (quelli che vengono definiti "diamanti di sangue" spesso provengono dalla Sierra Leone). Nonostante le numerose attività estrattive, il bilancio statale rimane misero e inadatto a fornire i servizi di base alla popolazione, che vive in condizioni di povertà totale.


Guinea-Bissau: intorno ai 500 dollari PIL pro capite
Stato che si è sentito nominare nel 2009 per l'uccisione del presidente Vieira compiuta da militari vicini a Tagmé Na Waié, maggiore dell'esercito morto in un attentato dinamitardo. L'economia è basata su agricoltura e pesca, ma la Guinea-Bissau possiede anche giacimenti di petrolio e bauxite che non vengono tuttavia sfruttati per l'assenza di strutture idonee e di denaro da investire. Uno dei principali prodotti da esportazione, l' anacardio, è stato colpito nel 2005-2006 da un'invasione di locuste che non si è stati in grado di controllare e prevenire per mancanza di fondi.


Burundi: intorno ai 400 dollari PIL pro capite
Piccolo stato africano con quasi 9 milioni di abitanti che confina con il Rwanda, la Tanzania ed il Congo. Il Paese è stato uno dei protagonisti nello scontro etnico tra hutu e tutsi che ha visto coinvolto anche il Rwanda.
L'economia è principalmente di tipo agricolo, ma la siccità che spesso colpisce la zone rende molto difficile ottenere stabilità alimentare. Circa l'80% della popolazione vive con circa 1 dollaro americano al giorno.


Liberia: intorno ai 350 dollari PIL pro capite
Repubblica che si trova sulla costa Ovest dell'Africa, è uno dei Paesi più poveri in assoluto di tutto il mondo. Esportazioni quasi nulle, investitori che hanno lasciato il Paese ormai da anni, guerre per i diamanti e le guerre civili del 1989-1996 e 1999-2003 hanno ridotto questo Paese in ginocchio. Il tasso di disoccupazione si attesta al 50%.
L'economia interna è principalmente basata sull'agricoltura (banane, patate, cocco, caffè, caucciù), ma la LIberia può contare anche su eccellenti risorse minerarie come ferro, magnetite, oro e diamanti.


Congo: intorno ai 300 dollari PIL pro capite
Repubblica centro-africana con un PIL pro capite di circa 300 dollari. Guerre civili, conflitti armati per via del petrolio. Il governo è basato sul culto della personalità di Sassou Nguesso, che governa la nazione dal 1979. Fino all'inizio degli anni 2000, non c'erano settori come giornalismo e informazione.
Nonostante il Congo disponga di riserve di diamanti, oro, stagno, ferro, uranio, petrolio, rame ed altri minerali, la maggior parte delle attività di estrazione sono affidate a multinazionali estere, ed i proventi derivanti finiscono nelle mani di pochissime persone.


Zimbabwe:
Con un'aspettativa di vita alla nascita di 47 anni, lo Zimbabwe è considerato ad oggi (2011) il Paese più povero del mondo. All'inizio del 2000 l'economia ha iniziato a crollare, con un'inflazione che arrivò, nel 2008, allo 11.200.000%, salendo in una decade del 32% annuo.
Le infezioni da HIV colpivano 1 donna su 5 nel 2004, e il 14% di tutta la popolazione tra i 15 e i 49 anni. La mortalità infantile ha superato il 12% a partire dal 2004, e se anche si riuscisse a superare i cinque anni non c'è speranza di avere un'educazione: i 90% della popolazione è analfabeta.
Secondo Amnesty International e Human Rights Watch, il governo dello Zimbabwe viola i diritti umani della popolazione quasi quotidianamente, impedendo di esercitare il diritto alla libera associazione, alla casa, alla libera parola.

COMMENTI:

Mi dispiace, ma questo sembra piu' un resoconto ONU per la FAO od altre istituzioni che non servono a 
niente se non ingrassare i pidocchi che ci lavorano.Mettete pure il resoconto dell'Amnesty Inter. 
ed HRW-servi delle "Nazioni Unite?" ed abbiamo fatto tombola.Per essere un po' imparziali, le cose 
dovrebbero essere raccontate come si deve:perche queste Nazioni sono cosi? quali interessi 
occidentali ci sono? chi e' che arma certi conflitti? chi mette in posizione di governare-o non-certe
 persone? Conclusione: grazie occidente per la miseria che esporti e per le morti che elargisi-tutte gratis!
 su I 5 Paesi più poveri del mondo......(Dita di Fulmine)

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