mercoledì 29 febbraio 2012





29 febbraio 2012



h 18 Forze dell'ordine bloccano statale all'altezza di Cascina Roland, la 25 è intasata dal traffico, passate dalle vecchie strade che scorrono a fianco della montagna, che passano nei paesi
   h 17 Chiedono aiuto da Chianocco

Chiediamo che il professor Mario Monti riceva i promotori dell'Appello dei 360 professori che lo hanno invitato a rimettere in discussione in modo trasparente ed oggettivo la Torino-Lione
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Newstop — 29 febbraio 2012 18:04

Autostrada sotto sgombero, secondo round

Schermata_del_2012-02-29_172017
Ore 18:28 la polizia aggredisce #notav seduti sulla carreggiata : diretta radio
Ore 18:25 ancora idranti sui #notav
Ore 18:14 anche operatore di Repubblica colpito dall’idrante
Ore 17:51 #notav ancora seduti sull’autostrada e circondati dalla polizia cantano “luca,luca” e “la val susa paura non ne ha” in diretta:Nicoletta
Ore 17:40 Nuova diretta in puro stile #NOTAV risate tra la polizia
Ore 17:21 ruspe iniziano a pulire le barricate. Ci sono ancora persone che resistono sull’autostrada, tra di loro Cremaschi dell Fiom
Ore 17:15 momento di tregua le ruspe e gli uomini in divisa si fermano mentre la valle resiste. Da entrambe le parti si infoltiscono le fila
Ore 17:10 Diretta dalle barricate con Francesca from RadioBlackout
Ore 16:57 un centinaio di #notav restano seduti sulla carreggiata circondati dalle fdo, tra loro anche Cremaschi della Fiom, la ruspa ha sfondato le barricate, sparano CS e tentano di spegnere le barricate con gli idranti
Ore 16:47 le fdo giunte al blocco autostradale, per rallentare l’avanzata delle ruspe date a fuoco le barricate, i #notav si preparano a resistere
A partire dalle 16:15 un ingente numero di forze dell’ordine proveninete contemporaneamente dalle due direzioni, Susa e Torino, sta avanzando sui manifestanti con ruspe uomini e lacrimogeni per sgomberare l’autostrada dopo circa 48 ore di blocco continuo. Un cinquantina di manifestanti resistono seduti a terra mentre gli uomini in divis si avicinano.


India. Sciopero generale. Si ferma un continente


Martedì 28 Febbraio 2012 16:26

India. Sciopero generale. Si ferma un continente

di  Stefano Porcari
Milioni di lavoratori in sciopero. L'India si ribella alle misure liberiste del governo di una potenza economica emergente. Scontri in alcune città tra i sostenitori dei partiti di governo contro lavoratori e militanti del partito comunista.
Secondo i giornali banche, trasporti, uffici postali e uffici pubblici sembrano essere i settori più colpiti. L'impatto dello sciopero generale convocato per oggi, varia però a seconda degli Stati. Nella capitale New Delhi e nel cuore commerciale Mumbai le autorità definiscono minimo l’effetto dello sciopero, mentre negli Stati del Kerala, del West Bengala e di Tripura, dove è più forte la presenza dei partiti comunisti, l’adesione appare alta e molte strade risultano bloccate dai manifestanti. Scontri tra manifestanti e polizia, al momento sono segnalati solo nella città meridionale di Hyderabad, mentre la città orientale di Calcutta, tradizionale roccaforte del movimento sindacale, risulta completamente paralizzata con un’adesione allo sciopero pressoché totale. 
I lavoratori indiani chiedono un aumento dei minimi sindacali e l’applicazione di una legislazione sul lavoro (che ne migliora le condizioni) approvata dieci anni fa ma mai introdotta realmente. I sindacati ieri hanno respinto le promesse del governo che, in un estremo tentativo di evitare lo sciopero, aveva annunciate il contenimento dell’inflazione, l’estensione dell’assicurazione sanitaria a tutti i lavoratori e la creazione di 50 milioni di posti di lavoro. I sindacati, tra le altre cose, chiedono al governo di centrosinistra di Manmohan Singh un aumento del salario minimo affinché venga adeguato all’inflazione, migliori condizioni e sicurezza sociale per gli operai indiani, pensioni più alte e garantite a tutti i lavoratori, contratti a tempo indeterminato per almeno 50 milioni di operai precari e l’arresto della privatizzazione e dela vendita a soggetti privati di quote societarie di aziende pubbliche. Lo sciopero generale durerà 24 ore. Hanno aderito oltre 5mila sigle sindacali e milioni di lavoratori, nonostante le precedenti minacce del governo che aveva detto che i lavoratori in sciopero avrebbero potuto perdere il posto di lavoro. I partiti di governo - dal Partito del Congresso agli estremisti induisti del Trinamool, fino alla neopresidente del Kerala - hanno cercato in ogni modo di impedire e di spezzare lo sciopero generale di oggi.
Sedici lavoratori sono state arrestati nella città di Calcutta durante gli scontri, mentre tredici attivisti del Partito Comunista Indiano (marxista) sono stati arerstati per aver bloccato gli autobus nella città di Cheta.
In mattinata alcuni episodi di violenza sono stati segnalati da Barasat nel nord Paragans e Jadavpur nel sud di Calcutta. A Jadavpur, gli squadristi del partito nazionalista indù Trinamool hanno attaccato un ufficio del Partito Comunista Indiano (marxista) ed hanno saccheggiato i locali. Gli attivisti del Trinamool sono accusati anche di aver aggredito una troupe televisiva quando è arrivata sul posto per seguire gli incidenti. I gorilla del Trinamool sostenitori del Partito del Congresso – al governo - avrebbero costretto alcuni autisti dei bus a viaggiare nonostante lo sciopero e ciò ha innescato gli scontri con i lavoratori in sciopero e i militanti del partito comunista che li sostengono.

Nascondere il Tirannosauro. di P.Barnard



 Nascondere il Tirannosauro.
di P.Barnard
C’era un Tirannosauro in una stanza a Rimini lo scorso weekend. Era ‘awesome’, direbbero gli americani, cioè imponente e terrifico, faceva una paura incontenibile. Al punto che hanno dovuto nasconderlo, e con un dispiego di mezzi che, non esagero, ha dell’incredibile.
E’ vero, il regime nei media c’è, anche lì. Aveva ragione Travaglio (eccetto che dal regime, lui e i suoi compari, sono sempre stati adorati e amplificati). Immaginate:
- Cinque fra i più grandi economisti del mondo oggi, celebrati dal Washington Post del Watergate, che neppure il Senato americano può più ignorare, ospiti di routine di Harvard, Oxford, la Sapienza, sono qui in Italia. E di cosa parlano? Quale è il titolo della loro conferenza? E’ per caso qualcosa come ‘dinamiche contro-cicliche del circolo monetario’? No, è: QUESTO E’ UN COLPO DI STATO FINANZIARIO – come fermare l’Argentinizzazione dell’Italia, del nostro reddito, dei nostri diritti e del futuro dei nostri figli.
- L’Italia, e questo lo sa il meccanico, il postino, l’infermiera, il barista, la negoziante, è nella morsa di una crisi economica orrenda, tantissimi nostri figli non avranno casa, né pensione, né forse si potranno mai sposare… e dove li trovano i soldi? La democrazia è sospesa, ci governano dei banchieri. I sindacati sono morti. La Grecia siamo noi fra poco, i greci ci stanno sanguinando di fianco e ne udiamo le grida. Nel mio lavoro ho dimostrato che tutto ciò è solo l’antipasto degli squali che ci stanno distruggendo. Loro vogliono la nostra distruzione vera, irreversibile.
- I cinque economisti arrivano qui a proporci come salvarci. No, non stiamo parlando del tesoretto di un partito italiano, né del ladro di polli Berlusconi e delle sue mafiette, né di qualche magistrato corrotto, né di una legge costituzionale inaccettabile. Tutte cose che la democrazia può curare in sei mesi. Stiamo parlando di un Golpe globale che ormai è documentato più della vita di Hitler, e che nessuno sa come fermare, perché ci hanno sottratto tutte le sovranità di Stato: parlamento, spesa e Costituzione (tutta), qui da noi e altrove.
- A Rimini accade una cosa incredibile. Un Palazzo dello Sport si riempie di 2.000 persone PAGANTI… paganti per imparare a sopravvivere e a lottare con uno strumento, che non è divertente, non sono le feste piazzaiole di Grillo, gli slogan e i girotondi, le urla e le monetine tirate. E’ l’ECONOMIA. Quella cosa noiosa e grigia che si chiama economia. Ma 2.000 italiani pagano e perdono un weekend tutto di sole per fare la rivoluzione del terzo millennio. Quella che VERAMENTE FA PAURA al Vero Potere, perché
PER LA PRIMA VOLTA IL POPOLO S'IMPOSSESSA DELLO STRUMENTO DI POTERE CHE LE ELITE HANNO SEMPRE TENUTO PER SE’, L’UNICO STRUMENTO DI POTERE: L’ECONOMIA, E L’UNICA ECONOMIA CHE  IL VERO POTERE TEME, LA MODERN MONEY THEORY, IL CIRCUITISMO, CIOE’ JOHN MAYNARD KEYNES PORTATO A OGGI.
No, non è più la lotta di classe, il ‘compagni uniti nella lotta!!?’ sbraitato alle manifestazioni da  giovani che dopo 20 anni sono finiti tutti a guardare Sky e a volere l’Iphone. No, non è più la demagogia televisiva o a teatro dei Guru dell’Antisistema a colpi di trilioni di blogs, video, libri (e profitti), serate di salotto ecc. E’ l’ECONOMIA.
Tutto questo - la statura dei relatori, il tema, il dramma mondiale e nazionale che viviamo, l’incredibile spettacolo di 2.000 persone che imparano il proprio Vero Potere - era un Tirannosauro che si ergeva nel mezzo della stanza asfittica in cui viviamo. E sono riusciti a nasconderlo.
Nessun italiano che appartenga al 98,9% di coloro che guardano la Tv, leggono i quotidiani, ascoltano le radio ha saputo di questo. E’ stupefacente.
E’ stupefacente come il Vero Potere si muova veramente e con velocità fulminea non appena sniffa il primo vero pericolo. Bang, scatta e paralizza tutto l’organismo fin nel capillari più microscopici e periferici. Ma tutti!! Neppure il Gazzettino di Sant’Arcangelo di Romagna ha parlato di questo Summit. Doveva, in un Paese anche semi-libero, esserci ogni Tv, giornale importante, intellettuali, docenti, politici, sindacati, imprenditori. Nulla, zero. Neppure i network ‘alternativi’.
Sono anni che provo un senso di profonda nausea e disprezzo per Radio Popolare e il suo network di parrocchie falsarie. Li conosco da dentro, ci lavorai 20 anni fa. Dov’erano? Tutti sapevano di questo Summit, da Tremonti che mi chiamò pochi giorni fa, alla Commissione di Brussell che ne ha parlato con uno dei miei relatori; da Repubblica avvisata da Rampini (che però non ne ha scritto, eh!), a La 7, la RAI, tutti. E che dire del Manifesto? Piangete perché chiude? Ma perché dovete pagare per ‘giornalisti’ che se la Rossanda - la grande ammiratrice del più grande genocida della storia umana, Mao - non gli dice di fare un passetto stanno lì a contorcersi di scuse pur di obbedirle? Li conosco da dentro, ci lavorai 20 anni fa. E come loro tutti gli altri. Mi ha fatto una profonda pena un povero grillino 5 stelle in totale buona fede che mi rincorreva per un corridoio pregandomi di organizzare i 5 stellati dietro al nostro summit. Non lo dico con dispregio, ma con vera pena: ma non ha capito chi sono, chi è Grillo?
Lasciamo perdere i sindacati. La classe operaia dovrebbe dire: “Marchionne, scusa, da te arriviamo fra un po’, prima alla ghigliottina ci mettiamo i nostri sindacalisti.
Il mondo accademico. I 5 economisti giganti di cui sopra sono zeppi di colleghi italiani, quelli che regolarmente li inseguono ai convegni internazionali per farsi belli con loro, cioè eccoci, ci considerate? Ma qui a Rimini? I 5 giganti erano proprio lì, un salto in macchina per salutarli, e magari prima dire anche ai loro studenti che questa è un’occasione da non perdere. Noi li abbiamo avvisati. Sono venuti? No. Neppure uno. Ma nominiamoli: i Zezza, Cesaratto, Terzi, Bellofiore, Tropeano, Battisti, Cedrini, Pastrello, e una sfilza di una ventina di altri non contigui ai 5, ma ugualmente avvisati, come Fantacci (cui avevo anche fatto i complimenti). Tutti ammalati? Tutti di colpo all’estero per il weekend? Ma possibile? Gli avevamo detto che i loro studenti entravano gratis. Che pena, anche lì regna il terrore che chissà mai, sai, la poltrona, sai… associarsi a quel Barnard che sbraita a Canale 5 che Draghi è un criminale (vero, confermo). Associarsi al Prof. Parguez che dice che l’Opus Dei possiede la Commissione Europea e che il loro scopo preciso è di distruggere economicamente milioni di famiglie per riportarle alla paura, e quindi al timore delle elite (cosa già in via di svolgimento). Associarsi a quel Prof. Hudson che dice che dovremmo ribaltare tutto questo sistema senza pensarci un minuto. Associarsi a quella Prof.ssa Kelton, che parla di Monti, il bocconiano, come di un ignorante distruttore. Associarsi al Prof. Black, che ha messo in galera mezzo sistema bancario americano 25 anni fa. E che dire di quel Auerback, che con stile spara bordate alla Che Guevara? Mmmm, noooo, sai com’è, inopportuno, poi cosa dice il rettore (di norma massone)?
Hanno nascosto un Tirannosauro che stava dentro una stanza. Impossibile non farlo vedere, eppure…
Cari colleghi giornalisti che obbedite agli ordini di questa censura incredibile, siete degli assassini, complici di assassini. Nascondere gli strumenti salva vita e salva nazione è un crimine. Tutti i morti sul lavoro in Italia, tutti i morti per malattia anzi tempo per mancanza di mezzi, tutti i suicidi di operai e imprenditori, tutti i destini troncati di milioni di ragazzi e ragazze, vi sono sulla coscienza. Un reporter di Comedonchisciotte, che in un suo articolo ha dimezzato il numero degli eroi che erano al Summit di Rimini, mi ha definito “con un aspetto spiritato, da profeta o predicatore.” Sì, lo sono. Abbiate paura di me, perché io ora sono pericoloso, davvero pericoloso. Ora io e i miei eccezionali collaboratori abbiamo aperto le porte che non dovevano essere aperte, quelle dell’ECONOMIA INSEGNATA AL POPOLO. Era il passo da non fare. Abbiamo aperto le porte e fatto uscire il Tirannosauro allo scoperto. Per ora il micidiale Vero Potere è riuscito a stendergli sopra un lenzuolo e a farlo scomparire. Ma vi avviso: o mi, ci, ammazzate, oppure lo rifacciamo uscire. E non ci fermiamo. Le cose che i 5 economisti ci hanno raccontato e insegnato sono il vostro terrore, lo so, lo sappiamo.

PERCHE’ NO TAV! di G. Tirelli


PERCHE’ NO TAV! di G. Tirelli
Ho la netta consapevolezza che quest’opera fantasmagorica, non vedrà ma il suo inizio (se non un taglio del nastro a fine di mera propaganda) e per logica conseguenza, la sua conclusione. Per gli stessi motivi, ebbi poco da dire sull’argomento relativo alle Centrali Nucleari e, ancor meno, sulla ridicola prospettiva di un ponte che potesse congiungere la Calabria alla Sicilia!
La TAV é un progetto a tal punto faraonico che, per via dei costi esorbitanti (che nel tempo quintuplicherebbero) e dei tempi biblici ai quali siamo abituati, non saremmo, comunque, in grado di realizzare. Vista l’inutilità acclarata e, dati alla mano, dimostrata, di quest’opera (ad l’eccezione dei profitti dei soliti noti che mettono sul piatto 6.000 posti di lavoro - dono della loro riconosciuta generosità) potremmo a questo punto (per incentivare l’occupazione), erigere piramidi di calcestruzzo sul suolo padano, o un bel muro di mattoni forati che separi le regioni del sud dal resto del continente, a mo di mini muraglia cinese!
Una buona idea sarebbe di demolire il Colosseo per ricostruirlo in cemento armato nella sua originaria completezza e bellezza - o un bel tunnel sottomarino, a otto corsie, che colleghi Piombino alla Sardegna! In questo modo, il PIL schizzerebbe ai massimi di sempre e, un’iper/occupazione, costringerebbe i lavoratori italiani a doppi e tripli turni di lavoro. Ecco!! Queste, sono le ingegnose strategie di mercato dei moderni Cervelloni della politica italiana!! Il lavoro e l’occupazione, derivanti da un tale diabolico piano di mistificazione, corrisponde per similitudine, nel fare scavare profonde buche nel deserto a milioni di lavoratori per poi, subito dopo, ritornare a coprirle - una cosa, non solo completamente priva di senso e demenziale, ma ben oltre i confini della comprensione umana. Un buon 50% della nostra economia e relativa occupazione, é sopravvissuta fino a oggi, proprio in virtù questo diabolico meccanismo.
La verità è che questo dannato paese è alla bancarotta, e non può permettersi, per molti anni a venire, nessun grande lusso. Tanto più se un tale lusso, inutile, troppo costoso e di cattivo gusto, antepone ai bisogni essenziali dei cittadini, i profitti dei soliti quattro papponi scaduti e criminali.
Ritornando alla TAV, stiamo parlando di quasi 22 miliardi di euro per un tunnel di 52 km che potrebbe vedere la sua conclusione (forse) fra 20/30/40 anni!! Magari nel frattempo avranno anche inventato il teletrasporto ma è più ragionevole immaginare ad un Sistema mondo che, presto, imploderà su se stesso, sommerso dalle macerie della sua arroganza e dal peso di un’ignoranza senza precedenti, nella storia dell’umanità.
Gianni Tirelli



salve!!!!!
vi ricordate PALMIRO CANGINI sindaco di Rocco Fritto?!!! (interpretato da paolo cevoli?)
ditemi voi se le sparava piu' grosse lui oppure
i nostri tecnici/politici!!!!
mah...poveri noi..dove siamo arrivati...tutti giorni dobbiamo sopportare le piu' grandi prese in giro..che ci raccontano le televisione....italiane..


lunedì 27 febbraio 2012

LA STRADA E LA META di G. Tirelli





LA STRADA E LA META di G. Tirelli

“Baleniere come corazzate in assetto di guerra fanno strage di cetacei per saziare la sete di sangue di individui asserviti alla volontà del maligno.
Cacciatori per sport a bordo dei loro gipponi cromati, bardati di tutto punto, anfibi, tuta mimetica, fucile automatico, cartucciera “Rambo”…”

Oggi, tutto è stato stressato, compresso, pompato, umiliato. E questo non riguarda solo la sfera della nostra esistenza, ma tutto ciò con cui quotidianamente interagiamo e ci rapportiamo - sia che si tratti di lavoro, tecnologia comunicazione, affetti e alimentazione. Ogni cosa è stata piegata alla logica del “tutto e subito”, per soddisfare una perversa domanda globale di beni e bisogni effimeri nella maggiore parte dei casi, trasfigurati in vere e proprie patologie, dipendenze e pulsioni nevrotiche.
Per tenere testa a una tale richiesta di massa, il Sistema Bestia è stato in grado di coartare fino a cancellare quel processo temporale di formazione, maturazione, evoluzione delle cose, ritenendolo una imperdonabile perdita di tempo e quindi di profitto. Per tanto, tutti i danni prodotti alla qualità della nostra vita e all’ambiente nel suo complesso, sono il risultato ultimo della meccanizzazione e tecnicizzazione che sull’appagamento in “tempo reale” della spropositata domanda di consumi in atto, attua il suo piano di distruzione.

Tumori (oggi in aumento esponenziale) e infinite altre vergognose malattie, disturbi neurologici, infarti e allergie non sono che la logica conseguenza di una alimentazione alterata nei suoi processi vitali ed evolutivi. Una perversione dello stato di coscienza, indotta da una massiccia opera di propaganda, che si prefigge di snaturare ogni regola e principio biologico, in nome del risultato immediato e dell’interesse particolare.
Verdure, ortaggi e frutta fuori stagione che persistiamo a consumare durante l’anno come le voglie irreprimibili di una donna in cinta,  appartengono a quella categoria di beni ai quali è stato sottratto il loro naturale tempo di crescita, sovvertendone ogni regola e alterando le loro funzionalità con l’aggiunta di principi chimici e interventi di  manipolazione genetica.
Di fatto, questi prodotti, conservano solo l’aspetto, la forma dei loro fratelli originali, ma di tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali non vi é traccia alcuna.
L’estinzione di migliaia di specie animali e vegetali nel mondo, non è solo relativa all’inquinamento del territorio, dell’aria e delle acque, ma è funzionale alla facilità e alla velocità di applicazione di tutte quelle macchine tecno/infernali messe sul mercato, che alla fatica fisica hanno sostituito l’azione necro/meccanica.
Quale civiltà, nella storia del mondo sarebbe mai stata in grado di mettere in atto quel piano di deforestazione di cui si sono macchiate le nostre moderne società? Motoseghe di ultima generazione sono in grado di abbattere alberi secolari che, in pochi secondi, passano  dalla vita verticale, alla morte orizzontale. Questa abissale sproporzione, si pone a paradigma di quella devianza e depravazione morale, etica e spirituale messa in atto dell’uomo iper/tecnologico.
Oceani, mari, fiumi e laghi, sono ridotti a latrine a cielo aperto, mentre una flotta di migliaia pescherecci armati fino ai denti, rastrellano i fondali marini sterminando ogni specie acquatica, animale e vegetale. Baleniere come corazzate in assetto di guerra fanno strage di cetacei per saziare la sete di sangue di individui asserviti alla volontà del maligno.
Cacciatori per sport a bordo dei loro gipponi cromati, bardati di tutto punto, anfibi, tuta mimetica, fucile automatico, cartucciera “Rambo” (che sembra stiano per avere uno scontro a fuoco con dei terroristi), scaricano la loro frustrazione sulle ultime specie viventi del pianeta, causandone l’inesorabile estinzione. Vorrei vederli armati di arco e di frecce e con cinque figli a casa da sfamare! Morirebbero di fame nel giro di qualche settimana.

Viviamo in un mondo al contrario, dove all’aumento vertiginoso delle possibilità, corrisponde un azzeramento delle motivazioni e dello scopo finale. Questa diabolica equazione ci dice di quanto inutile e nefasto sia tutto questo baraccone tecnologico che non è in grado di soddisfare e onorare le vere e ineludibili ragioni dell’uomo.
Le potenzialità della tecnologia sono direttamente proporzionali alla loro capacità intrinseca di annullare i motivi a cui erano destinate. Per tanto, a infiniti modi e tecniche per pescare e cacciare, coincide l’assenza di pesci e uccelli. E questo vale per ogni cosa! Possiamo avvalerci di tastiere avveniristiche e milioni di suoni, campionamenti e combinazione ritmiche, ma l’arte, l’ispirazione e la creatività, sono oramai defunte. Mezzi di comunicazione fantascientifici che ci permettono di comunicare in tempo reale con tutto il mondo, quando non abbiamo niente da dire, e la nostra sterile conoscenza, non deriva dalla somma delle esperienze personali, ma si limita a qualche notizia attinta dal grande mare della rete che facciamo nostre per ragioni, le più strampalate. Siamo ossessionati da squallidi programmi di intrattenimento e svago, giochi virtuali e affini, quando la gioia, la pace e l’appagante felicita non abitano più il nostro cuore e non vibra più alcuna corda. La becera pornografia, disseminata in ogni dove, condita nei modi più volgari, deprecabili e miserevoli, è oggi assurta a paradigma di un voyeurismo che al naturale e complice rapporto sessuale (liberatorio, gratificante e rigenerante) ha sostituito la più pratica e maneggevole, masturbazione forzata. E neppure i rapporti affettivi e sentimentali sono esenti da un tale maleficio!.
In questo modo ogni possibilità di essere consapevoli, felici, pacificati e appagati, ci è preclusa per sempre. Ergo, la soddisfazione in tempo reale di ogni nostro più turpe desiderio e bisogno, non può produrre che alienazione e sconforto.
E’ durante il tragitto che incontriamo noi stessi e sublimiamo i nostri veri bisogni - ed è sempre durante il cammino che li possiamo soddisfare. 
Il grande inganno si annida nella vana promessa di un risultato immediato (in tempo reale) tanto sbandierato dal Sistema Bestia: l’illusione, la chimera suadente e seducente che cela ad arte fra le sue ali il più ferale degli artigli.
Il valore della vita dunque, non consiste nel raggiungimento di una meta, ma nel percorso motivato (il durante) che ci spinge a dare un senso ad ogni giorno della nostra permanenza su questa terra. È attraverso il cammino, e in virtù di tutte di tutte le esperienze buone o cattive che nel  corso del viaggio incontriamo, gli ostacoli, le emozioni, i momenti di gioia e di pace, di angoscia e dolore, che modelliamo la nostra personalità e il carattere, e  acquisiamo consapevolezza e discernimento, affinando la capacità di decisione. In questo modo, e solo così, siamo in grado di conoscere e sublimare noi stessi per comprendere i veri bisogni del nostro essere.
Per tanto la meta non è che un utopia, un grossolano errore di valutazione, un falso culturale che ci allontana dal nocciolo della questione – la verità. Noi siamo la strada mentre la meta, non è che un miraggio.  

Gianni Tirelli      

QUANTO



TANTO RADICALI QUANTO MARCHIONNE:

 

NAZIONALIZZARE LA FIAT


Comunicato stampa di Marco Ferrando


L'intervista rilasciata da Marchionne al Corriere richiederebbe a sinistra una risposta altrettanto radicale: una campagna di massa per la nazionalizzazione della FIAT.
Sergio Marchionne,col suo brutale candore,ha rivendicato il diritto di espropriare i lavoratori dei loro diritti individuali(articolo 18),dei loro diritti sindacali(Pomigliano come modello),e persino del loro lavoro(minacciata chiusura di due stabilimenti in Italia).Perchè se FIAT vuole espropriare gli operai, gli operai non possono rivendicare l'esproprio della FIAT? Peraltro una nazionalizzazione della FIAT sotto controllo dei lavoratori sarebbe solo la restituzione alla società italiana di ciò che essa ha già più volte pagato con innumerevoli regalie pubbliche agli Agnelli. Tutte le sinistre politiche e sindacali si battano unitariamente per questo obiettivo, invece di negoziare con Monti e coprire il PD.

MARCO FERRANDO

I ratti Nato costringono neri a mangiare la bandiera verde a Tawa


I ratti Nato costringono neri a mangiare la bandiera verde a Tawarga
www.youtube.com
Original source/ fonte originale:http://www.youtube.com/watch?v=Mmc36xRZscs I ratti della NATO costringono i neri a mangiare la Bandiera Verda dentro una ga...

PALESTINA


http://www.infopal.it/

Il Sonno della Ragione genera conflitti e morti

Il Sonno della Ragione genera conflitti e morti
Domenica 26 febbraio. Di Siria non parleremo più. Di Iran nemmeno. E neanche di Libano. Neanche della svolta di real-politik di Hamas. Del ruolo del Qatar e dell’Arabia Saudita nella regione, tanto meno. Delle Primavere Arabe, neanche in sogno. La Turchia, meglio lasciarla da parte. Il ruolo, sempre più palese, degli Usa nelle dinamiche in corso nel Vicino e Medio …Continua a leggere 

Hamas ritira il sostegno a al-Asad ed appoggia le rivolte siriane

Hamas ritira il sostegno a al-Asad ed appoggia le rivolte siriane
Cairo – Ma’an. I leader di Hamas hanno pubblicamente tolto il loro sostegno al presidente siriano Bashar al-Asad, loro alleato di vecchia data, appoggiando la rivolta che sta tentando di rovesciare il suo governo dinastico. La svolta politica è stata annunciata ieri al Cairo e nella Striscia di Gaza, durante i sermoni pubblici del venerdì, e priva al-Asad di uno …Continua a leggere 

Da Muhammad Bouazizi a Khader Adnan: gli oppressori sanno di avere i giorni contati

Da Muhammad Bouazizi a Khader Adnan: gli oppressori sanno di avere i giorni contati
Pubblichiamo questo articolo di Memo anche se, nel corso di questi giorni, ci sono stati significativi cambiamenti. L’analisi che fa l’autore del pezzo giornalistico continua ad essere valida.   Memo. Dopo sessanta giorni di sciopero della fame, il detenuto palestinese Khader Adnan viene tenuto incatenato al letto nell’ospedale israeliano di Safad. Il signor Khader non è un cittadino israeliano e nei …Continua a leggere 

Spianata delle Moschee sotto nuovo attacco israeliano: 30 palestinesi feriti

Spianata delle Moschee sotto nuovo attacco israeliano: 30 palestinesi feriti
Al-Quds (Gerusalemme occupata) – InfoPal. Oggi, venerdì di preghiera musulmana, le forze di occupazione israeliane si sono scontrate con i palestinesi gerosolimitani nella spianata delle Moschee. I palestinesi hanno gettato pietre contro l’assalto delle forze di invasione, e quest’ultime hanno lanciato lacrimogeni. Le truppe di occupazione sono entrate nello Haram ash-Sharif (il perimetro sacro della moschea al-Aqsa), dopo la preghiera di …Continua a leggere 






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I DOCUMENTI INSERITI IN QUESTA SETTIMANA
( 19 Febbraio / 25 Febbraio  2012 )



25  Febbraio 2012






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24  Febbraio 2012









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23  Febbraio 2012

















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22  Febbraio 2012













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20  Febbraio 2012



















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19  Febbraio 2012






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