sabato 13 giugno 2015

La Vanguardia: minacciando Mosca e Pechino, gli USA giocano col fuoco

Vladimir Putin e Xi Jinping

La Vanguardia: minacciando Mosca e Pechino, gli USA giocano col fuoco

© Sputnik. Host Photo Agency / Alexander Vilf
Mondo
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Gli USA e i loro alleati non riusciranno a imporre alla Russia e alla Cina la condizione dei “vassalli”, già accettata dall’Europa, Canada, Australia e Giappone, scrive lo spagnolo La Vanguardia.
Se si continueranno ad esercitare pressioni su Mosca e Pechino il mondo rischia di finire sull'orlo di una guerra nucleare.
Gli USA stanno giocando col fuoco, provocando una grave tensione militare ai confini della Russia e della Cina, sebbene né l'Ucraina, né il mar Cinese Meridionale non siano un "retrocortile" dell'America, scrive lo spagnolo La Vanguardia.
Mosca e Pechino stanno cercando di creare un sistema di relazioni internazionali basato sul pluralismo delle opinioni e sul consenso, ma questi tentativi sono visti da Washington come una "minaccia" da sopprimere. Fino ad oggi gli USA non riescono a capire che il mondo bipolare è finito con la fine della guerra fredda e che la loro politica del mondo unipolare è fallita. Washington continua le sue avventure militari che servono solo a destabilizzare il mondo, è detto nell'articolo.
In questo momento il principale scopo di Washington è quello di frenare la crescita delle due potenze nucleari — Russia e Cina. Per contenere la Russia, gli USA hanno provocato la crisi in Ucraina. Contro Mosca sono state varate le sanzioni ed è stata cominciata una campagna mediatica, la Nato non smette di svolgere esercitazioni delle truppe. Quanto alla Cina, è costretta a contrastare la "svolta asiatica" degli USA e la costruzione delle basi militari americane nel mar Cinese Meridionale che devono dare agli USA il controllo della regione. C'è da notare che Russia e Cina non invadono il golfo del Messico e non svolgono esercitazioni alle coste degli USA.
Al tempo stesso Washington dovrebbe capire che Mosca e Pechino non cederanno alle pressioni e non accetteranno la condizione dei "vassalli", preparata per esse dagli USA e già proposta all'Europa, Canada, Australia e Giappone. Se altri paesi, in particolare quelli d'Europa, seguiranno gli ordini di Washington, rinunciando alla politica indipendente, il mondo potrà essere minacciato da una guerra nucleare, sottolinea La Vanguardia.

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