mercoledì 8 luglio 2015

UCRAINA, PARLA IL PRESIDENTE DEFENESTRATO YANUKOVICH




UCRAINA, PARLA IL PRESIDENTE DEFENESTRATO YANUKOVICH
Redazione | 07-07-2015 Categoria: Esteri Stampa

Yanukovich: la colpa in parte è anche mia

© Sputnik. Andrei Mosienko
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L’ex presidente dell’Ucraina Viktor Yanukovich ha rilasciato alla BBC un’intervista, nella quale ha dichiarato che si sente parzialmente responsabile per la morte delle persone durante le proteste a Kiev in febbraio 2014.
È la prima intervista di Yanukovich ai media occidentali dopo la sua fuga dall'Ucraina. I giornalisti della BBC fino all'ultimo momento non sapevano, dove e quando avrebbero incontrato l'ex presidente ucraino. Alla fine l'appuntamento è stato fissato in un ristorante in periferia di Mosca.
Yanukovich ha detto al corrispondente della BBC Gabriel Gatehouse che non ha mai dato l'ordine di sparare sui manifestanti, ma non ha fatto abbastanza per fermare lo spargimento di sangue.
"Ero categoricamente contrario alla violenza, in quanto credevo che tutto il mio potere non valesse una goccia di sangue umano. Ho fatto tutto il possibile per evitare la guerra", — ha detto l'ex presidente. "È un incubo che non potevo neanche immaginare. È in corso una guerra, muoiono delle persone, il paese è spaccato. Certo, la colpa è anche mia".
L'indagine sui fatti del Maidan fino ad oggi non ha dato alcun risultato, e la colpa, secondo Yanukovich, è del nuovo governo:
"In questo ultimo anno e mezzo l'Ucraina ha perso Crimea, Donbass e migliaia di vite umane. Hanno distrutto il paese, trascinando in questo conflitto il mondo intero — Europa, Russia, Stati Uniti d'America".
Secondo Viktor Yanukovich, il compito più importante in questo momento è ripristinare la pace. Gli accordi di Minsk sono merito della Russia, mentre UE e USA devono costringere il governo di Kiev a trattare direttamente con i leader di Donetsk e Lugansk.
Per quanto riguarda il futuro della Crimea, a Yanukovich la prospettiva di restituzione della penisola all'Ucraina non pare realistica, perché gli stessi abitanti di Crimea hanno votato a favore dell'ingresso nel quadro della Russia. In Gran Bretagna, però, questa parte dell'intervista è stata censurata:
"- Il 90% della popolazione della Crimea ha votato a favore di uscita (dall'Ucraina). Credo che sia molto negativo, ma ciò è conseguenza di quello che avevano fatto i nazionalisti del maidan, spaventando gli abitanti di Crimea, che tradizionalmente erano filorussi.
—  Come Lei considera la Crimea: parte dell'Ucraina o della Russia?
—  Oggi come oggi, credo che quello che è successo sia molto negativo, adesso occorre cercare delle vie per uscire da questa situazione.
—  Quello che è successo in Crimea, è una tragedia o un atto di giustizia storica?
—  Senza dubbio, è una tragedia dello Stato ucraino. Il paese è stato spaccato, la gente è poverissima.
—  Lei, quando parla con Putin, che cosa gli dice del Donbass? Gli dice che crede che non ci siano le sue truppe?
—  Con lui non ho conversazioni lunghe, gli incontri sono abbastanza brevi, ma soprattutto sono umani".
Attualmente Viktor Yanukovich trascorre la maggior parte del suo tempo a Rostov-sul-Don, ma è comunque costretto a spostarsi continuamente ed è scortato, perché, a sua detta, esiste un pericolo alla sua vita.Viktor Yanukovich ha anche detto che Vladimir Putin gli ha salvato la vita, quando la notte del 23 febbraio 2014 l'ha aiutato ad arrivare dall'Ucraina in Russia. Secondo l'ex presidente ucraino, Putin ha preso questa decisione dopo aver sentito i suoi servizi segreti, ma con lui (Yanukovich) non ne aveva parlato.
Quando l'intervista è andata in onda, a Kiev era già notte, ma è stata vista da parecchi ucraini. I media hanno citato l'ex presidente, non dimenticando di rilevare che Yanukovich si presenta sano, con capelli tagliati bene e abbronzato.
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